Parte seconda
Ottavo giorno – Gita in barca verso il Nord
Viaggiare in Corsica del Sud tra spiagge nuvole sole e mare…Vacanze in Corsica del Sud
Questa mattina, aprendo le tende, la spiaggia di Pinarello ci dà il buongiorno regalandoci una vista mare dai colori meravigliosi, intensi e caldi come non mai!
Conoscete un modo migliore per svegliarsi?
Nei giorni scorsi abbiamo pianificato, tra i nostri itinerari, un’escursione via mare nella parte nord dell’isola…e la giornata di oggi ci sembra in assoluto una splendida occasione per questa opzione!
Ci dirigiamo, quindi, a San Fiurenzu (“St Florent”, per dirla alla francese), dove noleggiamo un piccolo gommone, sul quale carichiamo un frugale pranzo al sacco a base di pane, salumi e formaggi locali e diamo inizio alla nostra avventura!
Diretti verso la bellissima spiaggia del Lotu (conosciuta anche come spiaggia del Lodu), incontriamo quel che resta della Torre di Mortella: una tenace opera del passato che, con le sue pietre bianchissime, si scaglia contro l’azzurro intenso del cielo. Vacanze in Corsica del Sud
Costruita nel 1955 dall’ammiraglio genovese Andrea Doria, la torre ha protetto per oltre due secoli il golfo e la cittadina di San Fiurenzu dagli attacchi degli invasori.
Lasciataci la torre alle spalle, raggiungiamo la piccola spiaggia del Lotu, dove un mare dai colori caraibici e una spiaggia deserta dalla sabbia bianchissima ci “costringono” ad una sosta.
Ci troviamo nel “deserto delle Agriate“, in una delle più belle spiagge della Corsica, dalle acque turchesi e dal fondale basso, in una suggestiva conca incontaminata all’interno della macchia mediterranea.
Posizionati i teli mare per dedicare un po’ di tempo a questa magnifica vista, ci rendiamo conto di non essere soli come pensavamo: dalle fronde della fitta vegetazione dietro di noi, due occhietti curiosi ci osservano. Si tratta di un cucciolo di volpe, dall’aspetto gracile e forse un po’ denutrito, che però si lascia avvicinare senza timore; così ne approfittiamo per un bel ritratto fotografico
Trascorsa un’oretta, decidiamo di proseguire la nostra escursione verso un’altra splendida località della Corsica; la spiaggia di Saleccia è una delle meraviglie già visitate durante una delle nostre prime vacanze su quest’isola. All’epoca l’avevamo raggiunta via terra, in un’emozionante e avventuroso tragitto su 4×4, percorrendo in circa un’ora il deserto delle Agriate, su una sterrata polverosa sotto il cocente sole di agosto! Vacanze in Corsica del Sud
Oggi la raggiungiamo con il vento in faccia, dalla parte opposta, arrivando direttamente dal mare. E’ splendida come la ricordavamo e l’emozione, ritrovandosi lì, è incontenibile, al punto che ho le lacrime agli occhi!
A renderla, se possibile, ancora più affascinante, oggi ci sono le nuvole: grosse e soffici pennellate bianche su un cielo azzurrissimo, che si specchia in acque cristalline!
Ci tratteniamo sulla sabbia bianca, morbida come velluto, fino a quando il cielo non si copre di nuvole sempre più cariche d’acqua; la temperatura scende in fretta di qualche grado (a volte lo dimentichiamo, ma siamo pur sempre a metà ottobre!) e noi ci decidiamo a riprendere il nostro gommone e rientrare alla base.
Riconsegnato il mezzo, facciamo una bella passeggiata nel centro di San Fiurenzu e ci concediamo un delizioso gelato gustato al tavolino di uno dei graziosi locali affacciati sul porto, prima di riprendere l’auto e fare rientro a Pinarello.
Nono giorno – La spiaggia di Erbaghju
Nuovo giorno, altra splendida giornata! Anche oggi il sole è caldo e il cielo terso…Sono emozionatissima, perchè stiamo per tornare in una delle spiagge presso le quali, qualche anno fa, ho lasciato un pezzo di cuore: la spiaggia di Erbaghju (nota anche come Erbaju), immediatamente dopo la famosa spiaggia di Roccapina con il suo “Leone” (rocher du Lion) che domina il panorama.
Questo angolo di Paradiso, più selvaggio che mai, si caratterizza per una distesa di 2 km di spiaggia costituita da minuscole pietroline levigate, liscissime, di una colorazione tendente al rosa. Se la strofinate fra le mani, restate sorpresi dal particolare effetto “scrub”: un piacevolissimo massaggio naturale che regala meravigliose sensazioni quando vi affondate i piedi!
Malgrado la sua bellezza, si ha spesso la fortuna di trovarsi su questa spiaggia completamente soli, in quanto è raggiungibile solo a piedi – per gli amanti delle escursioni avventurose – o in barca.
Naturalmente, noi la raggiungiamo a piedi, percorrendo un sentiero che termina in una rigogliosa distesa di arbusti tipici della macchia mediterranea: corbezzolo, mirto ed elicriso, per citarne alcuni.
Sullo sfondo, accanto ad una delle costruzioni tipiche della Corsica, la classica torre genovese che veglia sulla tranquillità del paesaggio, si ergono numerose rocce che, scavate dall’erosione del vento e dell’acqua, formano particolari monumenti naturali dalle forme curiose, spesso simili a grossi animali
Prima di dare l’arrivederci, a malincuore, all’incanto di questo posto, non può mancare una ripresa dall’alto di tutta la baia di Roccapina, con i suoi splendidi contrasti di colore…
Decimo giorno – La spiaggia di Chevanu
La nostra avventura sta per volgere al termine: tra un paio di giorni, purtroppo, saremo chiamati a riprendere la consueta routine. Vacanze in Corsica del Sud
Malgrado il risveglio con questo pensiero un po’ triste, cerchiamo di sfruttare le ultime possibilità di goderci il clima ancora caldo e la tranquillità di spiagge deserte, o quasi.
La meta di oggi è la spiaggia di Chevanu, conosciuta anche con il nome di Kévano, nel comune di Pianottoli-Caldarello, all’interno del golfo di Figari.
Inutile a dirsi, anche questa rientra tra le spiagge più belle di tutta la Corsica, circondata dal verde della macchia mediterranea e punteggiata da scogli bianchi, dalle forme più stravaganti, che si stagliano, a contrasto, contro l’azzurro intenso del cielo e delle acque cristalline.
A proposito di acque cristalline, dobbiamo purtroppo desistere al desiderio di fare un bel bagno esplorando i fondali, consigliati per la loro bellezza, a causa della presenza di numerose meduse che, qualche giorno fa, mi hanno già omaggiata di una bella “carezza” sulla spalla ancora dolorante…
Ci godiamo, quindi, la bella giornata di sole circondati da questo paesaggio meraviglioso…fino a quando non giunge l’ora di rientrare. Vacanze in Corsica del Sud
Sulla via del ritorno, Riccardo mi immortala in un’espressione corrucciata e nostalgica che significa solo una cosa: “quel” pensiero si è riaffacciato nella mente…
Ancora una breve sosta per contemplare il panorama lasciatoci alle spalle e fare qualche ripresa dall’alto con il drone…E arrivederci anche a te, spiaggia di Chevanu!
Undicesimo giorno – Faro di Capo Pertusato e spiaggia di Cala Longa
Ebbene sì, ci siamo arrivati! Ultimo giorno di vacanza: domani si rientra ed è sempre una fitta al cuore lasciare questa meravigliosa isola.
Ci consoliamo con un pensiero, lo stesso che ci accompagna da anni nell’ultimo giorno: torneremo!
Sì, perchè, se è vero che è sempre bello visitare posti nuovi e conoscere luoghi ancora inesplorati, ogni anno, quando viene il momento di prendere una decisione in merito alla meta delle vacanze, è impossibile rinunciare a tutto questo! E’ un po’ come quando devi scegliere la pizza: vorresti provare gusti nuovi, ma alla fine resti fedele alla “solita” 🙂
Come ultima meta, decidiamo di salutare la città di Bonifacio, vista, però, dal Faro di Capo Pertusato.
Collocato nel punto più a sud dell’isola, il faro si affaccia sulle famose “Bocche di Bonifacio”; è alto 16 m e fu costruito nel 1884, per essere definitivamente automatizzato nel 1985.
Lo si può raggiungere in circa un’ora di cammino, grazie ad un sentiero di circa 6 km molto spesso esposto ad un forte vento.
Il paesaggio è mozzafiato! Il sentiero passa attraverso la fitta e profumata vegetazione che contrasta con la terra rossa e con il blu intenso del mare.
Bonifacio, poggiata su scogliere bianchissime a picco sul mare, si lascia ammirare in tutto il suo splendore.
Lasciato il faro, riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso la spiaggia di Cala Longa, a sud del golfo di Sant’Amanza, per concederci un ultimo bagno prima di rientrare e preparare gli ultimi bagagli.
Proprio nelle vicinanze della spiaggia, pochi giorni fa, si è incagliata una nave mercantile, il Rhodanus; per fortuna, stando alle notizie, non si sono registrati danni all’equipaggio, così come episodi di inquinamento!
Dodicesimo – e ultimo – giorno – Il rientro
E così si conclude il nostro viaggio…
Il cielo, questa mattina, è cosparso di grandi nuvole che minacciano temporali imminenti.
Lo prendiamo come un segno, come se l’isola volesse dirci: “Tornate a casa, da oggi il tempo cambierà e non potreste comunque godervi la vacanza!”
Fa un po’ meno male andarsene, se il tempo è brutto…o almeno fingiamo di crederlo…La Corsica, in realtà, è magnifica anche col brutto tempo!
Lungo la strada verso Bastia, più o meno all’altezza di Ghisonaccia, uno splendido arcobaleno ci dà il suo arrivederci. Riusciamo a immortalarlo in tutto il suo splendore accostando in una rientranza della strada.
Ciao Corsica, ora possiamo salutarci. Alla prossima!