Siamo sopra Giaveno (TO), in Val Sangone, per ammirare il tramonto da Punta dell’Aquila
NOTE TECNICHE |
Partenza: Alpe Colombino – Giaveno (TO) – 1.266 m s.l.m. |
Rifugio Mitt: 1.830 m s.l.m. |
Punta dell’Aquila: 2.111 m s.l.m. |
Tempo totale di percorrenza: 4 h circa A/R |
Lunghezza totale del percorso: 10 Km circa A/R |
Dislivello+: 845 m circa |
Difficoltà: E (EE Ultimo tratto in cresta) |
Segnaletica: Segnavia n° 411, Bolli bianchi e rossi, Cartelli |
Dopo l’esperienza di qualche settimana fa, quando siamo stati al Rifugio Magià, in Valle d’Aosta, con rientro al chiaro di luna, questa settimana decidiamo di vedere il tramonto da Punta dell’Aquila (2.111 m s.l.m.), cima molto nota e frequentata sopra Giaveno (TO), in Val Sangone. Niente luna piena stasera, quindi si prevede una discesa illuminata dalle torce frontali.
Siamo in compagnia di Marco, giovane amico della Valle di Susa con il quale lo scorso anno eravamo già stati a visitare i resti delle opere militari del Moncenisio e il Forte Roncia.
La partenza
Raggiungiamo in auto l’Alpe Colombino, sopra Giaveno (TO) e parcheggiamo nell’ampio piazzale. Il percorso parte proprio da lì, in prossimità della statua rappresentante, appunto, una grande aquila.
Prima tappa: il Rifugio Mitt (1.830 m s.l.m.)
Il segnavia n. 411 per la Punta Aquila indica un tempo di percorrenza di 2h e 30′. Si segue inizialmente la strada, con una pendenza già consistente, fino ad incontrare, sulla sinistra, il sentiero che conduce a Pian delle Lese (1.830 m), tappa intermedia dell’ex seggiovia dove sorge il Rifugio Mitt, ormai in disuso.
Già a questa quota, la vista è splendida, resa ancor più meravigliosa dalla luce dorata del sole, che sta pian piano scendendo sotto la linea dei monti. Il panorama si apre sul Monte Musinè, sul Rocciamelone e sui massicci montuosi del Gran Paradiso e del Monte Rosa. Purtroppo sulla pianura è presente uno spesso strato di foschia e temiamo di non riuscire a vedere le luci che, al calare del sole, si accenderanno puntinando il paesaggio.
Sostiamo giusto il tempo di bere un sorso d’acqua e fare un veloce spuntino, per poi riprendere la nostra salita prima del tramonto.
Verso la vetta…Punta Aquila (2.111 m s.l.m.)!
Lasciatoci alle spalle il Rifugio, ci resta ancora un’oretta di marcia; dovremmo riuscire ad arrivare in cima prima che cali il sole, per aspettare il tramonto da Punta dell’Aquila.
Lo strato di neve su cui camminiamo è quasi sempre compatto, il che rende la salita abbastanza agevole, permettendoci di non sprofondare troppe volte. Utili i ramponcini, in quanto la crosta superficiale è piùttosto ghiacciata.
Poco sotto la cima, tenendo la cresta, pieghiamo a destra in direzione della nostra meta, riservandoci di passare dalla Cappella della Madonna della Pace al ritorno. Diversamente, dovremmo proseguire salendo alla nostra sinistra verso il Bivacco III Alpini.
Continuando su cresta, ci portiamo in prossimità della croce di vetta, dove occorre prestare un po’ di attenzione a causa del tratto finale un po’ esposto, ma soprattutto ghiacciato, quindi indispensabili i ramponcini! Si tratta comunque di pochi metri, superabili abbastanza agevolmente, per poi raggiungere la Punta dell’Aquila e godersi un panorama da togliere il fiato!
L’intensità della luce al calar del sole dipinge uno scenario da cartolina: la vista si apre davanti a noi sul Monviso e, tutto intorno a noi, svettano le numerosissime cime già menzionate. Che meraviglia!
Attendiamo che cali completamente il sole, cercando di resistere al vento freddo che, nel frattempo, si è alzato. Il vantaggio, però, è che ha spazzato via la foschia e, con il favore del buio, le prime luci della città iniziano poco a poco ad accendersi, regalandoci uno spettacolo ancor più suggestivo.
E’ tempo di tornare…
Si è fatto ormai completamente buio e, fatte su le nostre cose, decidiamo di scendere. Torce frontali accese, rumore di passi che scricchiolano sullo strato di neve ghiacciata, cielo puntinato di stelle e luci della pianura che brillano…Se questo è un sogno, credo di non volermi più svegliare!
Raggiungiamo ancora, come deciso precedentemente, la Cappella della Madonna della Pace e il Bivacco III Alpini, riprendendo poi la discesa che ci porterà velocemente a raggiungere l’Alpe Colombino, dove ci aspetta l’auto.
Queste esperienze in notturna ci stanno piacendo proprio tanto…Mi chiedo come mai non ne abbiamo mai fatte prima! 😀
Grazie per aver letto fino a qui; come sempre trovate di seguito, foto e video di questa splendida uscita e la traccia GPS. Alla prossima!
Qui sotto la mappa in 3D del percorso:
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