Escursione in Valle Po per raggiungere la Cima del Briccas, nota anche come Cima Trucchet
Finalmente è arrivato il week end! Terminata un’intensa settimana lavorativa, quello che ci serve è proprio una rigenerante e rinfrancante escursione in montagna.Escursione in Valle Po per raggiungere la Cima del Briccas, nota anche come Cima Trucchet
Le previsioni per questo fine settimane non sono meravigliose, ma sabato sembra meglio di domenica, quindi scegliamo di dedicare questa giornata alla nostra uscita.
Come da copione, il venerdì sera è dedicato alla preparazione di tutto il necessario: cibo, zaini, scarponi…avendo cura di munirci di acqua, vestiti e attrezzature di quelle che “magari poi non mi serve, ma meglio averlo dietro”.
Sveglia puntata, e si va a letto…a fare l’accumulo di energie…O almeno è quello che si vorrebbe fare, ma la mia notte trascorre, aihmè, quasi del tutto insonne!
Levatici su dal letto, ci aspetta un’abbondante colazione prima di partire alla volta della Valle Po. Raggiungiamo la deliziosa borgata di Brich, poco sopra il Comune di Crissolo, dove lasciamo l’auto per cominciare la nostra escursione.
La salita ci porterà alla Cima del Briccas (2.426 m s.l.m.), altrimenti nota come Cima Trucchet. Il sentiero inizia attraversando un bosco di larici, che ben presto termina in una distesa di ampi pascoli dove ormai la neve si è quasi del tutto sciolta.
Il perscorso è indicato per Escursionisti, quindi tecnicamente facile. Si sviluppa su pochi chilometri, ma con la sua pendenza piuttosto importante, si preannuncia, tuttavia, abbastanza faticoso dal punto di vista fisico.
A dispetto delle previsioni, che davano un peggioramento solo a partire dal tardo pomeriggio, il tempo non è per niente incoraggiante. Nuvole, nebbia, atmosfera plumbea, luce pessima…insomma, siamo abbastanza certi che non potremo godere di un bel panorama.
Come se non bastasse, l’innalzamento delle temperature degli ultimi giorni ha reso la neve molliccia. Camminare senza sprofondare ogni due passi inizia a diventare davvero difficile!
Inizia anche a tirare un venticello niente male, giusto per non farsi mancare niente!
Tutto questo, insieme alla stanchezza dovuta alla notte insonne, e alla comparsa di un dolorosissimo crampo al piede sinistro che mi tiene compagnia per un buon quarto d’ora rallentando la nostra salita, fa scarseggiare la mia motivazione.
Come mi accade raramente, inizio a pensare che vorrei tornare indietro ma, incoraggiata da Riccardo, che invece la motivazione la trova sempre (chissà dove la compra o su quale albero la raccoglie 😁), continuo a salire, spinta dall’inerzia.
Per fortuna, presto ritrovo l’entusiasmo, proprio quando la salita si fa fisicamente più impegnativa. Sarà che mi piacciono le sfide con me stessa, ma più la pendenza aumenta e il gioco si fa duro, più mi viene voglia di spingere sulle gambe!
Abbiamo infatti raggiunto un pendio nevoso decisamente ripido, che ci condurrà al Colle delle Porte prima di permetterci di raggiungere la vetta.
La temperatura si fa più rigida, ma questo gioca a nostro favore, in quanto la neve, ora più dura e compatta, regge meglio il nostro peso e ci consente di salire più agevolmente.
Raggiunto il Colle, ci portiamo, seguendo la cresta, in direzione della Cima del Briccas, la nostra meta. Manca circa una mezzoretta al traguardo…Ormai è fatta!
Lungo l’ultimo tratto di salita, siamo colti dal vento freddissimo e dalla neve! Insomma, oggi la sfida è proprio fino alla fine, ma a questo punto, chi molla più?
Raggiungiamo la bellissima croce di vetta, impreziosita dalle tipiche bandiere di preghiera tibetane, che almeno danno un po’ di colore in mezzo a tutto il grigiume di oggi!
Purtroppo, come previsto, la visibilità è pessima e non è possibile ammirare, tutto intorno, quello che sarebbe un panorama splendido!
Dovremmo, infatti, poter godere di una vista spettacolare sull’immancabile Monviso, sulla Sea Bianca e sul Frioland, oltre che sulla Cima Ostanetta, fatta un paio di anni fa.
Ci soffermiamo, invece, giusto pochi minuti per scattare qualche foto e goderci la conquista (oggi proprio di questo si tratta, visti tutti gli impedimenti!). Scendiamo poi velocemente di quota per portarci un po’ sottovento, mentre la neve continua a cadere.
Poco più in basso, individuato un punto al riparo dal vento, ci fermiamo per recuperare un po’ di energie. Intanto ha smesso di nevicare e noi consumiamo velocemente il nostro pranzo prima che il vento gelido ricominci a tormentarci. Pare che oggi la montagna non voglia proprio saperne di accoglierci 😅!
Proseguiamo rapidi la discesa, raggiungendo in poco tempo l’auto.
Oggi la nostra cima ce la siamo proprio guadagnata “con le unghie e con i denti” e la soddisfazione è tanta! Resta un leggero rammarico per la scarsa visibilità, che non ci ha permesso di fare belle fotografie. La Cima del Briccas, comunque, non scappa e avremo sicuramente occasione di rifarla, magari nella stagione estiva.
Di seguito le poche foto che siamo riusciti a portarci a casa oggi…
Se volete sentire un po’ di freddo insieme a noi, il video della salita.
E qui trovate il percorso su mappa 3D
Per scaricare la mappa GPS, potete cliccare QUI
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