Coroniamo uno dei nostri sogni alpini e saliamo in cima al Rocciamelone da Malciaussia per il Rifugio Tazzetti.
NOTE TECNICHE |
Partenza: Lago di Malciaussia, Valle di Viù (TO) – 1.805 m s.l.m. |
Rifugio Tazzetti: 2.642 m s.l.m. |
Pian dei Morti (su alcune carte Passo Tre Croci): 2.993 m s.l.m. |
Col della Resta: 3.183 m s.l.m. |
Ghiacciaio del Rocciamelone: 3.220 m s.l.m. |
Monte Rocciamelone: 3.538 m s.l.m. |
Tempo totale di percorrenza: 10 h comprese le soste |
Lunghezza totale del percorso: 21 Km circa |
Dislivello+ max: 1.960 m circa |
Difficoltà: EE/F |
Segnaletica: Bolli bianchi e rossi, Ometti in pietra, Cartelli |
Escursione panoramica in un ambiente ameno; attraversiamo una varietà di paesaggi che ci porteranno a raggiungere la vetta del Rocciamelone da Malciaussia per il Rifugio Tazzetti.
La partenza
Raggiungiamo in auto il Lago di Malciaussia, proseguendo poco oltre il Rifugio Vulpot, dove parcheggiamo. Seguiamo le indicazioni per il Rifugio Tazzetti (Segnavia n. 111), superando il ponticello e iniziando a salire lungo un facile sentiero, a tratti un po’ ripido.
Raggiungiamo il Rifugio Tazzetti a 2.642 m
Dopo poco più di due ore, raggiungiamo il Rifugio Tazzetti, al momento chiuso. Resta aperto il bivacco invernale, qualora si volesse spezzare in due questa escursione abbastanza lunga.
Una breve sosta e siamo pronti a ripartire verso la nostra meta…che sta lì a guardarci con la sua mole imponente…quasi a sfidarci! Ci aspettano ancora parecchie ore di cammino tra salita e discesa, quindi, di buon passo, ci dirigiamo verso la tappa successiva: il Col della Resta.
Si comincia a fare sul serio…
Il percorso dal Rifugio Tazzetti al Col della Resta sembra volerci dare un assaggio di quello che ci aspetterà nel raggiungere il nostro obiettivo. Raggiunto un pianoro denominato Pian dei Morti, su cui sorgono tre croci (in alcune carte è infatti indicato come Passo delle Tre Croci), la situazione si fa decisamente più tosta. La salita al Col della Resta si presenta, infatti, quasi totalmente verticale su sentiero sempre ben segnato da bolli bianchi e rossi.
Giunti alla nostra seconda tappa, riprendiamo fiato mentre ci lasciamo rapire dal panorama estremamente suggestivo!
Ci aspetta ora il passaggio sul Ghiacciaio del Rocciamelone, che ci condurrà alla base della cresta lungo la quale raggiungeremo la destinazione finale, la nostra vetta!
Ghiacciaio del Rocciamelone…Che spettacolo!!
Raggiunto il Ghiacciaio, ne testiamo la consistenza: la crosta superficiale è piuttosto dura e preferiamo indossare i ramponcini per garantirci una migliore aderenza, nonostante la pendenza sia molto dolce (il ghiacciaio è praticamente pianeggiante).
Percorriamo su ghiaccio circa duecento metri, per poi trovarci su una pietraia, in una meravigliosa conca di rocce grigie, laghetti azzurri e qualche nevaio. Il tutto, a contrasto con il cielo azzurrissimo di oggi e il bagliore perlescente del ghiacciaio, ci fa restare a bocca aperta!
L’ultimo, tostissimo, tratto…fino alla cima!
In questo punto, fatichiamo un po’ a trovare la via: il percorso è infatti segnato da ometti in pietra che non è facilissimo individuare tra i massi della pietraia. Sono presenti alcuni bolli, ma molti sono coperti da ciò che resta della neve caduta nei giorni scorsi.
Riusciamo infine a intercettare il sentiero che sale lungo la cresta, dove tornano ben visibili i bolli bianchi e rossi ad indicare la via. Ormai non possiamo più sbagliare: la vetta del Rocciamelone è lì, alta e imponente davanti a noi. Non ci resta che affrontare la lunga e ripida salita che, specie nell’ultimissimo tratto, mette a dura prova la resistenza fisica.
…E ci siamo!!
Fatichiamo, sì, ma quanta soddisfazione nel vedere la statua della Madonna che sovrasta la cima del Rocciamelone sempre più grande e, quindi, sempre più vicina!
Quando raggiungiamo la vetta, la gioia è tanta che, ancora una volta, non riesco a trattenere le lacrime. L’emozione è sicuramente amplificata dalla stanchezza, ma il panorama che si presenta ai nostri occhi fa la sua parte. Il cielo è terso e la vista si apre a 360° sulle vette del circondario, tra cui le più famose: Monviso, Barre des Ecrins, Monte Bianco, Gran Paradiso e Monte Rosa. Sotto di noi, da un lato la Valle di Viù, con il Lago di Malciaussia, e dall’altro la Valle di Susa, con vista sul Lago di Moncenisio e su tutta la pianura torinese.
Dopo esserci ripresi dall’emozione e aver scattato tutte le dovute fotografie, ci concediamo un pranzo in vetta con un panorama degno di un Ristorante a 5 stelle e riprendiamo poi la discesa lungo l’itinerario di salita.
Conserveremo a lungo il ricordo meraviglioso di questa escursione al Rocciamelone da Malciaussia per il Rifugio Tazzetti!
Di seguito, le meravigliose immagini scattate lungo il percorso, il video e la traccia GPS.
Grazie per aver letto fin qui…Alla prossima!
Qui la mappa in 3D:
Per scaricare la traccia GPS, potete cliccare QUI
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