Escursione a Rocca la Meja dal Colle del Preit, Canosio (CN) nella bellissima cornice della Valle Maira. Salita per la via Bobba (o via normale).
NOTE TECNICHE |
Partenza: Colle del Preit, Canosio (CN) – 2.083 m s.l.m. |
Rocca la Meja: 2.831 m s.l.m. |
Colle d’Ancoccia: 2.533 m s.l.m. |
Lago della Meja: 2.455 m s.l.m. |
Colle della Margherina: 2.407 m s.l.m. |
Tempo totale di percorrenza: 5 h circa |
Lunghezza totale del percorso: 14 Km |
Dislivello+ max: 800 m circa |
Difficoltà: E fino alla base di Rocca la Meja; EE/F per la cima |
Segnaletica: Bolli bianchi e rossi, Cartelli, Ometti in pietra |
Questa bellissima escursione a Rocca la Meja dal Colle del Preit ci porta ad immergerci nella meraviglia paesaggistica della Valle Maira con la sensazione di trovarci sulle Dolomiti!
Questa montagna, infatti, è formata da roccia costituita da calcari dolomitici e dolomie, le tipiche rocce che caratterizzano le Dolomiti.
Il toponimo Meja |
Le origini del nome attribuito a questa montagna sono discusse. Secondo alcuni, deriverebbe dal latino medianus, inteso come rilievo distaccato, isolato da altri monti. Per altri, meja starebbe ad indicare “migliore”, ovvero la montagna più bella. Un altro significato è quello di “zona ricca di stagni”, dalla deformazione del termine in moja. In ultimo, potrebbe essere inteso con l’accezione di meta o punto di riferimento. |
La partenza
Superato il Comune di Canosio, ci dirigiamo verso il parcheggio di Colle del Preit, che in estate è regolamentato da semaforo con sosta a pagamento (10,00 euro).
Parcheggiate le auto, ci uniamo al gruppo di amici con cui affronteremo questa bellissima esperienza e cominciamo a seguire il sentiero in direzione del Lago La Meja e del Colle della Margherina.
Il percorso fino all’attacco della cima
Il percorso fino alla base da cui parte la salita è un facile e piacevole sentiero che si snoda lungo i prati verdi e ampi dell’altopiano della Gardetta.
La giornata è tersa, il sole caldo e ovunque, intorno a noi, scorrazzano, veloci come saette, decine di marmotte! Non mancano anche avvistamenti di stambecchi che, con l’agilità che li caratterizza, risalgono i pendii delle montagne tutt’intorno.
In poco più di due ore dalla partenza, ci portiamo alla base del sentiero di roccette e detriti che, ripido e in alcuni tratti impervio, porterà ad affrontare i passaggi più tecnici di questa salita.
Ci equipaggiamo per l’ascesa
Giunti a questo punto, è altamento consiglibile indossare i caschetti in quanto il sentiero di salita è costituito da sfasciumi, roccette e rocce instabili. Da questo momento, il percorso richiede un po’ di attenzione sia per il terreno sdrucciolevole su sentiero ripido e a tratti esposto, che per il superamento di alcuni passaggi su roccia attrezzata con catene.
Nulla di infattibile, se si ha un minimo di esperienza e preparazione tecnica, ma in montagna nessun rischio è mai da sottovalutare.
Il canalino che porta alla cima
La vera parte “sfidante” di questa salita è rappresentata dal canalino finale che conduce alla vetta di Rocca la Meja. Si tratta di uno stretto passaggio verticale calassificato F, a tratti attrezzato con catene. La salita avviene su lame di rocce che offrono infiniti appigli per mani e piedi. Percorriamo il canalino con concentrazione, ma anche tanta emozione e adrenalina e, giunti in cima, siamo presi da infinita gioia. Il fatto di aver condiviso questa esperienza con il gruppo di amici, rende tutto ancora più esaltante!
Festeggiamenti in vetta!
La giornata calda e il cielo terso ci offrono l’occasione per fare sosta in cima e pranzare tutti insieme. Abbiamo anche un compleanno da festeggiare, con tanto di tortina e candeline e non ci facciamo certo sfuggire l’opportunità di farlo dalla punta di Rocca la Meja!
Dopo esserci rifocillati e ricaricati, ritroviamo la concentrazione per la discesa, come sempre più delicata della salita.
Discesa passando dal Colle d’Ancoccia e Colle della Margherina
Tornati alla base della salita a Rocca la Meja, proseguiamo fino al Colle d’Ancoccia. Da qui, proseguendo, si potrebbe raggiungere il Colle del Mulo, ma noi torniamo sui nostri passi in direzione del Lago della Meja, dove facciamo un’altra sosta per godere della splendida giornata. Non ci piace proprio l’idea di lasciare questo posto!
Preso coraggio, ci rimettiamo in cammino verso il Colle del Preit, passando per il Colle della Margherina.
Concludiamo la giornata con un ottimo aperitivo presso il Rifugio La Meja (consigliatissimo il loro burro, semplicemente favoloso!)
Un’esperienza, questa, che resterà viva nei ricordi come una tra le più adrenaliniche, emozionanti e appassionanti!
Come sempre, di seguito le foto, il video e la traccia GPS.
Grazie per aver letto fino a qui e alla prossima!
Qui sotto la mappa in 3D del percorso:
Per scaricare la traccia GPS, potete cliccare QUI
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Le informazioni contenute in questa pagina hanno carattere puramente indicativo e possono contenere errori o inesattezze. Prima di cominciare l’escursione, accertarsi sempre delle effettive condizioni del percorso e delle condizioni meteo. Scegliere sempre escursioni adatte alle proprie capacità e al proprio allenamento. Si declina ogni responsabilità per fatti derivanti dall’utilizzo delle informazioni contenute in questa pagina.