Giro ad anello in Valle Varaita. Monte Riba del Gias e Testa di Garitta Nuova da Becetto (CN)
NOTE TECNICHE |
Partenza: Fraz. Becetto di Sampeyre (CN), Borgata Ruà – 1.554 m s.l.m. |
Colle Cervetto: 2.251 m s.l.m. |
Monte Riba del Gias: 2.379 m s.l.m. |
Testa di Garitta Nuova: 2.385 m s.l.m. |
Tempo di percorrenza: 3,5 h circa A/R |
Lunghezza del percorso (A/R): 10 Km circa |
Dislivello+ max: 950 m circa |
Difficoltà: E |
Segnaletica: Cartelli – Bolli bianchi e rossi |
Quale modo migliore di festeggiare il giorno del compleanno, se non con una bella escursione in montagna? Per questa giornata, torniamo in Valle Varaita per salire nuovamente al Monte Riba del Gias e alla vicina Testa di Garitta Nuova con un paesaggio diverso da come lo avevamo visto in questa escursione di qualche anno fa.
La partenza
Superato il Comune di Becetto, frazione di Sampeyre (CN), saliamo fino alla Borgata Ruà, dove parcheggiamo l’auto nel piazzale da cui parte il sentiero. Seguiamo le indicazioni per il Colle Cervetto e la Cima di Crosa.
Prima tappa: il Colle Cervetto
Il sentiero percorre inizialmente in bellissimo bosco di larici, per poi culminare su un pianoro da cui si gode di una bellissima vista grazie, anche, alla giornata limpida e assolata.
Si riprende poi a salire su sentiero mai troppo ripido, fino a raggiungere il Colle Cervetto e trovarsi esattamente di fronte il Monviso in tutta la sua imponenza!
Seconda tappa: il Monte Riba del Gias
Dal Colle Cervetto proseguiamo il nostro percorso in direzione del Monte Riba del Gias. Il sentiero è piacevole, mai esposto e dalla pendenza graduale; una facile passeggiata circondati da un panorama immenso e aperto a 360°.
Raggiunto il cippo che indica la sommità del Monte Riba del Gias, la vista spazia dal Monte Rosa, al Monviso, fino alle Alpi Marittime…uno spettacolo!
La meta finale: il Monte Testa di Garitta Nuova
Malgrado il sole caldo, si comincia ad alzare un vento teso e gelido, che ci convince a non indugiare troppo a lungo sul Monte Riba del Gias e a riprendere la nostra marcia verso la meta finale: la Testa di Garitta Nuova.
In inverno questa località è meta di sciatori e scialpinisti in quanto, in condizioni di neve copiosa, come in questo caso, si presta benissimo alle attività invernali. Oggi, invece, non c’è quasi traccia di neve.
Raggiungiamo velocemente la vetta senza incontrare difficoltà se non quella di sopportare il freddo che ci sta congelando le mani e la punta del naso.
Una volta in cima, lo scenario è a dir poco immenso, con una vista fantastica sulla pianura di Torino e su tutto l’arco alpino.
Pochi metri sotto il punto più alto, spicca la croce di vetta. Decisamente meno integrato con il contesto, troviamo anche un ripetitore Telecom, dal quale parte la discesa che, dritto per dritto, ci riporterà ad intercettare il sentiero che, con un anello, chiuderà la nostra escursione.
Come sempre, tutte le foto, il video e la traccia GPS qui sotto.
Grazie per la lettura e alla prossima!
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