Saliamo alla Punta d’Almiane nel Vallone di Rochemolles partendo dalla Diga di Rochemolles
NOTE TECNICHE |
Partenza: Grange Chaux (2.007 m s.l.m.) – Bardonecchia (TO) |
Punta d’Almiane: 3.018 m s.l.m. |
Tempo di percorrenza: 5,5 h circa A/R |
Lunghezza del percorso (A/R): 10 Km circa |
Dislivello+: 1.060 m circa |
Difficoltà: E |
Segnaletica: Bolli bianchi e rossi (rari), ometti in pietra |
Salita alla Punta d’Almiane nel Vallone di Rochemolles (TO), cima conosciuta per lo più sotto il profilo scialpinistico.
Cima a quanto pare non molto frequentata, nello splendido paesaggio del Vallone di Rochemolles, comune di Bardonecchia. Siamo in alta Valle Susa, tra verdissimi prati puntinati di rododendri in fiore e immersi nella natura selvaggia. In circa tre ore di camminata, si raggiunge la vetta della Punta d’Almiane, a quota 3.018 m s.l.m. A parte l’ultimo tratto, che sale con discreta pendenza tra rocce e sfasciumi, il percorso si presenta facile e gradevole (anche se in alcuni punti non molto ben segnato), con qualche impennata qua e là, alternata però a tratti pianeggianti. Raggiunta la Punta, la vista si apre su uno spettacolare panorama a 360°. Ammiriamo la Rognosa d’Etiache, la tortuosa e lunga strada del Sommeiller con l’omonima Punta e, sul lato opposto, la Cima del Vallonetto, la Punta Galambra e la Punta Valfredda. In cima alla Punta d’Almiane si osservano ancora i resti di un vecchio ricovero militare.
La partenza
Superato l’abitato di Rochemolles, poco prima dell’omonima diga e del bellissimo lago artificiale, si parcheggia l’auto nei pressi delle Grange Choux, in uno spiazzo da cui parte il sentiero per la Punta d’Almiane nel Vallone di Rochemolles
La salita tra coloratissimi rododendri
Il percorso, non sempre ben tracciato ma facilmente intuibile osservando la direzione della nostra meta (in ogni caso vi lasciamo la mappa a fondo pagina), si snoda lungo verdissimi prati costellati di fiori, in particolare di bellissimi rododendri fioriti che dipingono di tutte le tonalità di rosa l’intera vallata.
Proseguendo in direzione della Punta Valfredda, ben visibile di fronte a noi, ci portiamo in prossimità della base della Punta d’Almiane, che percorreremo prevalentemente su sfasciumi e rocce seguendo i rari ometti in pietra orientativi che si trovano qua e là. Se la prossima volta ne troverete qualcuno in più, saranno quelli che abbiamo lasciato noi scendendo 😉
La cima
Con facilità, in circa 3 ore raggiungiamo la cima della Punta d’Almiane, a quota 3.018 m s.l.m. Solo la parte finale presenta una pendenza piuttosto ripida, ma è assolutamente tranquilla e non presenta difficoltà tecniche, salvo fare un po’ di attenzione al terreno, in alcuni punti particolarmente friabile. In cima sorgono ancora i resti di un antico ricovero militare.
Dalla vetta, la vista si apre in maniera spettacolare sul Gruppo del Sommeiller, con la famosa e tortuosa strada che conduce all’omonima punta. Una menzione particolare va all’imponente Rognosa d’Etiache, che svetta di fronte a noi.
Dal lato opposto, il panorama si apre sulla Cima del Vallonetto, la Punta Galambra e la Punta Valfredda. La giornata oggi è splendida; ci concediamo il tempo di un pasto tranquillo, l’immancabile firma sul libro di vetta (su cui osserviamo il passaggio di pochissime persone negli ultimi due anni) e, soddisfatti, riprendiamo la strada verso l’auto.
Come sempre, trovate qui sotto le foto, il video e la traccia GPS del percorso. Grazie, come sempre per la lettura. Alla prossima!
Di seguito il percorso su mappa 3D
Per scaricare la traccia GPS, potete cliccare QUI
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