NOTE TECNICHE |
Partenza: Villardamond – Pragelato (TO) – Valle Chisone (1.780 m s.l.m.) |
Alpe Bruns: 2.143 m s.l.m. |
Colle Basset: 2.425 m s.l.m. |
Costa Treceira: 2.528 m s.l.m. |
Pitre de l’Aigle: 2.529 m s.l.m. |
Tempo di percorrenza: 5 h circa |
Lunghezza del percorso (A/R): 12 Km circa |
Dislivello+: 750 m circa |
Difficoltà: E |
Saliamo verso Pitre de l’Aigle da Villardamond – Pragelato (TO)
Che cosa fai quando hai poco tempo per un’escursione, il meteo annuncia nuovamente vento e tu hai comunque una voglia matta di montagna? Resti a casa? Neanche per sogno! Scegli una meta vicina, punti la sveglia presto e ti metti in viaggio! E quindi, presto decisa la meta di oggi: Pitre de l’Aigle da Villardamond, frazione di Pragelato (TO).
La partenza
Raggiunta la graziosa borgata di Villardamont, poco sopra Pragelato, parcheggiamo l’auto e ci prepariamo alla salita. La meta è la facile cima Pitre de l’Aigle, a quota 2.529 m, prevalentemente su strada sterrata e ampi pascoli.
Finalmente il sole ma…che freddo!!
La giornata è promettente: fa freddo (il termometro segna -5°), ma il cielo è terso e inizia a fare capolino il sole. Al momento della partenza, sembra anche non esserci molto vento…Speriamo in bene e ci incamminiamo lungo la sterrata che attraversa la borgata di Villardamond e conduce all’Alpe Bruns (2.143 m). Lungo la prima parte del percorso, come ormai siamo abituati a vedere negli ultimi mesi di questo inverno anomalo, non c’è traccia di neve. Con sorpresa, invece, poco dopo aver superato l’Alpe Bruns, ci troviamo catapultati in un paesaggio completamente diverso! Davanti a noi si apre un’ampia vallata coperta da un candido manto bianco.
Colle Basset lungo la Strada dell’Assietta
Proseguiamo la salita su facili pendii, raggiungendo i 2.425 m del Colle Basset. La neve è compatta e regge tranquillamente i nostri passi; addirittura, superato il Colle, la crosta superficiale è tanto dura da farci ritenere opportuno calzare i ramponcini. Da qui il vento ha cominciato a soffiare di nuovo impetuoso; è leggermente meno violento di quello che abbiamo sperimentato nelle precedenti escursioni alla Sea Bianca e al Lago di Malciaussia, ma molto più freddo!
E siamo in cima!!…O forse no?
Proseguiamo dal Colle Basset, lasciando alla nostra destra le piste da sci e, in pochi minuti, tocchiamo la croce di vetta della Pitre de l’Aigle! O meglio, questo è ciò che pensiamo! Convinti di aver raggiunto la nostra meta, ingannati dal freddo e dall’aver ignorato l’esistenza di una cima antistante la Pitre de l’Aigle, non ci rendiamo conto, fino a quando non avremo fatto ritorno all’auto, di esserci fermati, in effetti, alla vetta della Costa Treceira (2.528 m)! Scopriremo soltanto dopo, infatti, che avremmo dovuto proseguire per altri 15 minuti circa, scendendo leggermente di quota per poi risalire immediatamente e terminare la nostra escursione così come l’avevamo pianificata!
A fine giornata, il bilancio è che: ci siamo fermati alla cima sbagliata, abbiamo perso il coperchio di protezione della fotocamera e, per non farci mancare nulla, scopriremo solo una volta arrivati a casa che le foto scattate sono andate perse (la card della fotocamera è probabilmente uscita dal suo slot a causa di un urto). Insomma…”anche oggi, una gioia domani!”
Per fortuna, le riprese fatte con la GoPro e con il drone non ci hanno abbandonato, quindi riusciamo a mostrarvi il paesaggio di questa splendida giornata…e anche la vetta della Pitre de l’Aigle, che dal drone si vede bene!
Grazie per aver letto fino a qui…Come sempre, alla prossima!