Escursione ad anello al Monte Ciarm in Valle di Viù con partenza da Pessinea (TO) passando per il Colle Toino
| NOTE TECNICHE |
| Partenza: Pessinea, Frazione di Viù (TO) – 1.016 m s.l.m. |
| Colle Toino: 1.475 m s.l.m. |
| Tornetti (borgata): 1.170 m s.l.m. |
| Balma (borgata): 1.175 m s.l.m. |
| Monte Ciarm: 1.862 m s.l.m. |
| Tempo totale impiegato: 5 h circa totali |
| Lunghezza totale del percorso: 15 Km circa |
| Dislivello+: 1.100 m circa |
| Difficoltà: E |
| Segnaletica: Bolli bianchi e rossi, cartelli |
Giro ad anello nelle Valli di Lanzo: Monte Ciarm in Valle di Viù con partenza da Pessinea (TO)
La partenza
Raggiunta la Frazione Pessinea, nel Comune di Viù, parcheggiamo l’auto all’inizio dell’abitato, addentrandoci nella borgata.
Prima tappa: Colle Toino (1.475 m s.l.m.)
Seguiamo il Segnavia 129B per il Monte Ciarm. Seguendo questo sentiero, passeremo dal Colle Toino percorrendo il bosco. L’impresa si fa decisamente più ardua del previsto, in quanto il sentiero fino al Colle si presenta in pessimo stato: rami e tronchi caduti a causa delle recenti abbondanti nevicate e piogge ostacolano il percorso, rendendoci molto difficoltosa la salita.
Fortunatamente, una volta usciti dal bosco, raggiungiamo il Colle Toino su percorso decisamente più agibile, ma cominciamo a fare i conti con il meteo, che sta rapidamente cambiando.
Proseguiamo verso il Monte Ciarm (1.862 m s.l.m.)
Subito sopra il limite del bosco, raggiungiamo il Colle Toino e ci dirigiamo verso la prossima meta: la vetta del Monte Ciarm, che scorgiamo pochi minuti dopo esserci lasciati alle spalle il Colle.
Constatiamo che il cielo si sta decisamente annuvolando e iniziamo a temere che la vista dalla cima non sarà molto aperta.
Nel salire, teniamo come riferimento il grosso ometto in pietra collocato poco sotto la sommità e seguiamo la labile traccia indicata da altri piccoli ometti.
Avvistiamo la piccola croce di vetta, nascosta dietro la nebbia che, poco a poco, sta avvolgendo tutto. Come previsto, quando tocchiamo la cima, il panorama è totalmente chiuso e non possiamo godere della splendida vista che, diversamente, avremmo sulle vette della valle di Viù e, nelle giornate più limpide, fino al Monviso e al Monte Rosa.
Abbandoniamo l’idea di salire alla Cima Montù
L’itinerario originale prevedeva di proseguire ulteriormente fino alla vicina Cima Montù passando per la Cresta dei Murè e il Passo Miette.
Vista la situazione, valutiamo però di modificare il percorso: non solo non ne varrebbe molto la pena in quanto non si vede praticamente nulla, ma non sarebbe affatto sicuro in queste condizioni.
Optiamo, quindi, per scendere fino all’Alpe Bianca, il noto “Ecomostro” della Valle di Viù, e proseguire poi lungo la strada che torna a Pessinea attraversando le bellissime borgate di Tornetti e Balma.
Nevai residui continuano a tormentarci
Lungo la discesa verso l’Alpe Bianca, superiamo alcuni nevai con neve molle e cedevole inventandoci il percorso tra i rododendri ancora sepolti. Poco oltre l’Alpe Bianca, intercettiamo la strada asfaltata che scende a Pessinea e la seguiamo addentrandoci nelle borgate di Tornetti e Balma.
Fino a qui il percorso è molto semplice e l’esperienza piacevole ma, ahimè, dovremo riprendere presto il bosco per ricongiungerci con il sentiero iniziale.
Ancora a ravanare…
Dopo la Borgata Tornetti, dobbiamo purtroppo riaddentrarci nel bosco seguendo il sentiero 131C, che si ricollegherà al 129B intrapreso in salita. Raggiungiamo la Borgata Balma, dove è presente un bel punto panoramico da cui riusciamo finalmente ad ammirare il contesto, visto che il cielo si è aperto.
Il pezzo di sentiero nel bosco che percorriamo fino ad incontrare il bivio iniziale è un po’ meno ostico di quello percorso al mattino, ma comunque non semplice: anche qui, ci tocca farci strada fra tronchi e rami caduti, fango e…zecche!
Insomma, un’escursione che ha del potenziale, ma magari oggi non è stata la nostra giornata fortunata!
Lasciamo come sempre di seguito le immagini e il video dei questa avventura (è proprio il caso di dirlo!) e la traccia GPS.
Grazie per la lettura e alla prossima!
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