Lungo il Km Verticale da Lities alla Bellavarda
Da tempo stiamo cercando di organizzare una bella escursione con Alberto, altro appassionato di montagna come noi e gestore del canale youtube Moutainlover87. Per varie ragioni, l’incontro è stato rimandato diverse volte, ma oggi sembra che non vi siano ostacoli di sorta, quindi cogliamo l’occasione e che sia la volta buona!
Ci propone una salita che lui ha già fatto diversi anni fa, mentre per noi è la prima volta: una bella e tosta scarpinata Lungo il Km Verticale da Lities alla Bellavarda (2.345 m s.l.m.). Chiamasi Km Verticale perchè il percorso, con un dislivello di 1200 m circa, si snoda lungo un sentiero decisamente ripid. Quasi mai, se non per brevissimi tratti, concede un po’ di tregua a gambe e fiato!
Raggiunta la frazione di Lities (comune di Cantoira, Valli di Lanzo), ci attrezziamo di scarponi, bastoncini e materiale fotografico. Ci incamminiamo, quindi, lungo il sentiero sempre ben indicato da tacche rosse e bianche. Il tratto iniziale passa all’interno di un bellissimo bosco, tra fiori dai colori ormai sgargianti, alti faggi e scroscianti ruscelli.
Di tanto in tanto incontriamo i cartelli che indicano a quale punto del Km verticale ci troviamo…Cosa decisamente poco incoraggiante!
In poco tempo siamo fuori dal bosco e continuiamo a salire, affaticati ma determinati a raggiungere la vetta! Dopo circa un’ora e mezza, raggiungiamo la Chiesa di San Domenico, dove ci prendiamo una pausa mentre l’amico Alberto alza il drone per qualche ripresa dall’alto.
Come da previsioni, il tempo sta cambiando: il sole sta cedendo alle nuvole una porzione di cielo sempre maggiore e, visto che ci manca ancora almeno un’ora e mezza di salita, decidiamo di riprendere la via senza perdere troppo tempo.
Il tratto che sale dopo la chiesa, se possibile, è ancora più tosto di quello che ci siamo lasciati alle spalle. Temiamo, inoltre, di non essere neanche ripagati della fatica, perchè sopra le nostre teste dominano nuvole e nebbia. Comunque non demordiamo e, con un po’ di speranza e tanta tenacia, proseguiamo lungo il sentiero.
Finalmente, avvolta dalla nebbia, riusciamo a intravedere la croce che indica la nostra meta: l’Uja di Bellavarda è lì, proprio sopra di noi ancora di pochi metri. L’ultimo tratto di sentiero è abbastanza esposto, motivo per cui questa salita è data per Escursionisti Esperti. Tuttavia, prestando un minimo di attenzione, non c’è alcun pericolo, ne’ passaggi particolarmente tecnici.
Siamo in vetta e, come ormai ci eravamo rassegnati a immaginare, non si vede assolutamente nulla intorno a noi! E’ un vero peccato perchè ci perdiamo una fantastica visuale sul gruppo del Gran Paradiso, sul Monviso e sulle Alpi Marittime.
Restiamo in cima per un po’ mentre consumiamo il nostro pranzo, nella vana speranza che, nel frattempo, la nebbia si diradi e ci permette di vedere qualcosa. Questa volta, purtroppo, non veniamo accontentati e, soddisfatti per aver raggiunto la meta ma un po’ rammaricati per l’occasione mancata, riprendiamo la via del ritorno ripromettendoci di fare un nuovo tentativo tra qualche tempo.
Raggiunta l’auto, prima di rientrare, decidiamo di visitare la borgata di Lities, con il suo caratteristico “Museo diffuso“. Passeggiare tra le viuzze di questo splendido borgo è come fare un salto nel passato attraverso gli oggetti che, molti anni prima di noi, facevano parte della quotidianità.
Di seguito trovate, come sempre, le foto e il video di questa giornata.
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