Giro ad Anello nelle Valli di Lanzo, per i Laghi Bessanetto e Crotas dal Pian della Mussa (TO)
| NOTE TECNICHE |
| Partenza: Pian della Mussa, Balme (TO) – 1.850 m s.l.m. |
| Passo delle Mangioire: 2.768 m s.l.m. |
| Lago di Bessanetto: 2.747 m s.l.m |
| Quara di Bellacomba: 2.880 m s.l.m. |
| Lago del Crotas: 2.747 m s.l.m. |
| Colletto del Crotas: 2.780 m s.l.m. |
| Lago d’Arnas: 2.590 m s.l.m. |
| Rifugio Gastaldi: 2.659 m s.l.m. |
| Tempo di percorrenza: 7 h circa A/R |
| Lunghezza del percorso (A/R): 13 Km circa |
| Dislivello+: 1.190 m circa |
| Difficoltà: E |
| Segnaletica: Sentieri n. 218 e 222b – Bolli bianchi e rossi, paline e ometti in pietra |
Escursione ad anello per i Laghi Bessanetto e Crotas dal Pian della Mussa (TO) – Passaggio dal Rifugio Gastaldi e ritorno al Pian della Mussa
La partenza
Raggiunta la località Pian della Mussa, nel comune di Balme (TO), parcheggiamo l’auto poco oltre il ponte sulla Stura, in prossimità delle Grange della Mussa. Dal 1 di Giugno al 16 Settembre il parcheggio è a pagamento: 3,00 Euro per le auto e 5,00 Euro per i camper (i parchimetri funzionano, fortunatamente, sia con moneta che con carta).
Un sentiero per eroi…
Superate le tre casetta di Villa Sigismondi (1764 m), ci si trova di fronte ad un bivio; sia a voltando a sinistra che a destra, si raggiunge l’Alpe Saulera (2.095 m). Scegliamo il sentiero che sale a destra (segnavia 218); dovrebbe, infatti, essere leggermente più dolce, a fronte di soli 5 minuti in più di cammino.
Ora, non abbiamo idea di come fosse l’altro sentiero (indicato sul cartello come particolarmente esposto), ma quello scelto lo potremmo definire un sentiero per eroi! La vegetazione, infatti, folta e rigogliosissima, ostacola notevolmente il nostro cammino. Soprattutto, non mancano le ortiche e se ne accorgeranno presto le nostra gambe scoperte, visto che fa molto caldo e siamo entrambi in pantaloni corti! Come se non bastasse, per non farci mancare nulla, il percorso pullula di zanzare affamate che ci assediano per un’abbondante manciata di minuti!
Finalmente il Vallone Saulera…Verso il Passo delle Mangioire
La tortura finisca una volta raggiunto il Vallone Saulera, che percorriamo fino a portarci alla base del Passo delle Mangioire (2.768 m): una bella muraglia da salire, che appaga, però la vista, con un panorama spettacolare che ci accompagna lungo tutta l’ascesa.
Superato il Passo, che culmina con una spaccatura larga circa 2 m (pare che il nome “Mangioire”, tradotto, significhi “mandibole”, ispirato dalle due grosse fauci rocciose), lo scenario si apre si vede sulla Quara di Bellacomba (2880 metri), che si trova sulla cresta spartiacque Ala-Viù, a metà fra la Cresta del Fort (3032 m) e il Monte Bessanetto (2939 m), sulla destra.
Al Lago di Bessanetto (2.747 m s.l.m.)
Valicato il Passo, scendiamo leggermente di quota per poi riprendere a salire, portandoci sopra al bellissimo Lago di Bessanetto (2.747 m s.l.m.).
Sostiamo per un volo con il drone, approfittando della totale assenza di persone, assolutamente inaspettata! Ripreso fiato, continuiamo il nostro percorso, decidendo di superare la Quara di Bellacomba (2.880 m s.l.m.) e portarci al lago successivo, il Laghetto del Crotas, dove sosteremo per il pranzo.
Al Passo di Quara di Bellacomba (2.880 m s.l.m.)
Ci lasciamo alle spalle il lago di Bessanetto, proseguendo fino a incrociare il sentiero n. 222b. In ripida, ma veloce salita, ci portiamo alla Quara di Bellacomba, da cui godiamo di un panorama magnifico con vista sul Lago della Rossa e sulle Alpi Graie che fanno da cornice. Preso fiato, ci dirigiamo, scendendo di quota, al secondo lago della giornata: il Laghetto del Crotas.
Laghetto del Crotas (2.747 m s.l.m.)
Scesi dal Passo, dopo poche centinaia di metri, eccolo lì! Alla stessa quota del precedente, il Lago del Crotas si presenta, a differenza dell’altro, ancora in parte ghiacciato (SPETTACOLARE!!). Questo versante della montagna presenta, infatti, ancora diversi nevai, che ci troveremo ad attraversare, senza pericolo o difficoltà alcuna, nell’avanzare verso il Rifugio Gastaldi. Sostiamo in prossimità del lago, giusto il tempo di un panino e di un altro breve volo con il drone. Ci aspetta, infatti, ancora un bel pezzo di strada prima di arrivare al Pian della Mussa, dove ci aspetta l’auto.
Aggirata la sponda del lago, risaliamo lungo il Colletto del Crotas, accompagnati, come ormai è per noi consuetudine, dal vento. Tra saliscendi continui, ci avviciniamo ad un terzo lago, il Lago d’Arnas, guadiamo il torrente e raggiungiamo il Rifugio Gastaldi, dove facciamo il pieno d’acqua alla fontana antistante.
E finalmente, l’ultima discesa!
Ci avviciniamo alla conclusione di questa escursione, tanto bella quanto lunga e stancante, complice anche il caldo anomalo di questo giugno pazzo! La discesa non è meno tosta della salita, trattandosi di un sentiero a tratti particolarmente ripido e su terreno sdrucciolevole.
Con le ginocchia provate, arriviamo al Rifugio Città di Ciriè prima di intraprendere la strada asfaltata che ci condurrà nuovamente al Pian della Mussa.
Stanchi ma estremamente soddisfatti, facciamo ritorno con un pensiero martellante: la pizzaaaa!!! 😂😂😂
Grazie a tutti per la lettura. Trovate di seguito, come sempre, le foto e il video di questo fantastico giro e la mappa del percorso.
Alla prossima avventura!!
Di seguito il percorso su mappa 3D
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