Primo giorno di settembre sul Taou Blanc.
Come ogni anno, portiamo avanti quella che, ormai, è diventata una sorta di tradizione: nella data di oggi si va in montagna!
E’ un po’ un modo per esorcizzare quella sensazione che, finito il mese di agosto, si precipiti nella solita routine fatta di impegni, lavoro, pensieri che fino a qualche giorno fa erano “rimandati a settembre”.
Quindi, oggi scegliamo di tornare in uno dei luoghi del cuore, incorniciato dallo splendore del Parco del Gran Paradiso: il Pian del Nivolet, base di partenza di molte escursioni degli anni passati che, per vari motivi, quest’anno non avevamo ancora visitato.
La salita di oggi ci condurrà per la terza volta sul Monte Taou Blanc, a 3.438 m s.l.m.
Il percorso che porta alla cima è un susseguirsi di emozioni: il contrasto dei colori, i riflessi delle montagne che si specchiano nelle acque azzurrissime dei numerosi laghi, la neve che si staglia contro il blu intenso del cielo…Lo si potrebbe definire “nutrimento per gli occhi e per l’anima”! Lo spettacolo è tanto bello che è quasi impossibile non fermarsi ogni pochi metri per godersi fino in fondo ogni dettaglio. Ci spinge solo il desiderio di arrivare in vetta e ammirare tutto dall’alto.
Proseguiamo lasciandoci alle spalle prima il Lago Rosset, sovrastato dalla Punta Basei, e poi i Laghi Tre Becchi; li potremo ammirare ancora dalla cima.
Raggiungiamo il Colle del Leynir (3.084 m), dal quale ripartiamo immediatamente con la speranza che la neve inaspettatamente abbondante, ci permetta di arrivare in cima al Taou Blanc (ormai manca veramente poco: un’oretta circa di cammino!)
Fortunatamente, la neve è di una consistenza fantastica! Non è ghiacciata, come temevamo, ma neanche cedevole e ci permette di raggiungere facilmente la nostra meta!
Ed eccoci, finalmente, in vetta!
Settembre è il mese migliore per questa meravigliosa escursione: le temperature sono ancora gradevoli e il cielo, incredibilmente terso, permette di contemplare un panorama maestoso! Oltre ad una visuale d’insieme di tutta la valle sottostante, costellata di specchi d’acqua di ogni forma, dimensione e colore, all’orizzonte si possono ammirare, infatti, la Granta Parei, il Piano del Nivolet e le Levanne; spostando l’occhio verso est, si vedono schierati, invece, il massiccio del Gran Paradiso, la Tresenta e il Ciarforon.
Restiamo in cima una ventina di minuti, prima che il forte vento ci costringa a scendere al colle per consumare il nostro agognato pasto!
Anche qui, purtroppo, il vento non ci dà molta tregua e siamo costretti a soffermarci meno di quanto vorremmo.
Riprendiamo rapidi la discesa ma, giunti in prossimità del Lago Rosset, il vento è notevolmente diminuito. Ne approfittiamo, quindi, per fermarci ancora un po’ e goderci la meravigliosa atmosfera che si respira…E, naturalmente, per un’ultima foto!
Di seguito potete trovare il video di questa strepitosa giornata https://www.youtube.com/watch?v=Kz5pD5T4HAU
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Di seguito il percorso in 3D
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