In Valle Varaita tra Laghi e Bivacco Olivero
NOTE TECNICHE |
Partenza: Chianale, Vallone Antolina (parcheggio) – altitudine 1.880 m s.l.m. |
Difficoltà: E |
Dislivello totale: 1.100 m circa |
Tempo di salita: 4,30 h circa |
Tempo di discesa: 2,30 h |
Lago Bleu: altitudine 2.540 m s.l.m. |
Lago Longet: altitudine 2.630 m s.l.m. |
Bivacco Olivero: altitudine 2.647 m s.l.m. |
Colle Longet: altitudine 2.665 m s.l.m. |
Laghi del Bes: altitudine 2.650 m s.l.m. |
Lac de Longet: altitudine 2.641 m s.l.m. |
Lac de la Noire: altitudine 2.887 m s.l.m. |
Col de la Noire: altitudine 2955 m s.l.m. |
In Valle Varaita tra Laghi e Bivacco Olivero
Cari amanti della montagna, bentornati! L’escursione che sto per descrivervi, ne sono certa, vi lascerà letteralmente senza fiato! Quindi, mettetevi comodi e addentratevi con noi in questa avventura in Valle Varaita tra Laghi e Bivacco Olivero.
In Valle Varaita tra Laghi e Bivacco Olivero
Questa splendida valle in provincia di Cuneo l’abbiamo già girata in lungo e in largo, ma i percorsi che offre sono tanti e tanto belli che non si finisce mai di esplorarla!
Solita sveglia, soliti rituali di preparazione: zaini, scarponi, bastoncini e…tanta voglia di camminare! La base di partenza è il Vallone Antolina (1.880 m), dove parcheggeremo l’auto e ci incammineremo per il Lago Bleu, per poi proseguire fino al Bivacco Enrico Olivero, al Col Longet.
Giunti alla località di partenza, la giornata si preannuncia fantastica! Il cielo terso e il sole splendente fanno da tetto ad un paesaggio incantevole sin dall’inizio.
Cominciamo a camminare lungo il sentiero U21 che conduce ai Laghi Longet. Il primo tratto, sotto un magnifico lariceto, sale abbastanza ripido e, tornante dopo tornante, conduce fuori dal bosco.
Il paesaggio si fa ampio, alternando tratti più ripidi ad altri pianeggianti. Raggiungiamo le Grange Antolina (2.298 m), da cui continuiamo a seguire il sentiero che ora sale ripido verso sinistra. In poco meno di due ore, trascurata la deviazione per il Lago Nero (2.591 m), siamo al cospetto del magnifico Lago Bleu (2.533 m).
Verso il Colle Longet
Contrariamente alle aspettative, non c’è quasi nessuno! Riusciamo, quindi, a scattare alcune foto in tranquillità prima di lasciarci il lago a sinistra e proseguire verso il Colle Longet.
Il sentiero conduce alla sponda opposta del Lago Bleu, permettendoci di ammirarlo da tutte le prospettive. Proseguiamo su terreno roccioso fino a raggiungere il piccolo ma incantevole Lago Longet (2.635 m). Poco oltre, ci aspettano i Laghi del Bes.
Laghi del Bes e Bivacco Enrico Olivero
Incontriamo prima il Lago Bes Inferiore (2.648 m): è di una bellezza mozzafiato, con il suo blu intenso che contrasta con il verde brillante della vegetazione!
Attraversiamo una zona rocciosa caratterizzata da lastre di pietra verticali conosciute come “ciaperet” e, in pochi minuti, giungiamo al Colle Longet (2.649 m).
Il sentiero scende dolcemente e conduce al secondo Lago del Bes, il Lago Bes Superiore, al di sopra del quale sorge il Bivacco Enrico Olivero (2.648 m), con la sua struttura moderna e scintillante.
Sconfiniamo in territorio francese
Estasiati dal paesaggio che ci circonda, decidiamo di proseguire oltre, sconfinando in territorio francese. Seguiamo le indicazioni per il Lac de Longet (2.641 m) e ci troviamo ad attraversare una laguna verdeggiante circondata dalle rocce. Il lago vi serpeggia alternando pozze d’acqua a rigagnoli che rendono il terreno fangoso ma facile da superare.
Non vogliamo proprio fermarci!
Non siamo stanchi, non è ancora mezzogiorno e, soprattutto, è tutto troppo bello per pensare già di rientrare. Consultiamo la mappa e scopriamo che, proseguendo, possiamo provare a spingerci fino al Lac de la Noire e al relativo Colle. Non siamo sicuri che riusciremo a raggiungere la meta, ma decidiamo di proseguire e di vedere cosa succede strada facendo.
Continuando tra saliscendi e qualche tornante, il sentiero volge a destra, in direzione del Costone della Niera. Affrontiamo un breve tratto verticale con un passaggio di arrampicata su roccia molto liscia, che superiamo abbastanza agevolmente. Il sentiero prosegue poi senza difficoltà, sempre immerso in un panorama che lascia senza parole! Diversamente dalle ultime occasioni, questa volta la giornata è soleggiata e ci permette di godere pienamente di tutti gli elementi che ci circondano: fiori, prati verdissimi e rocce imponenti che si stagliano contro un cielo di un azzurro quasi imbarazzante!
Emozioni infinite sul Col de la Noire
Ci sentiamo galvanizzati e fortunatissimi e l’adrenalina ci fa spingere sulle gambe annullando la fatica della salita. In breve, superata una piccola altura, sbuchiamo al di sopra del Lac de la Noire (2.887 m) e…WOW!!! Il lago è in buona parte ricoperto da uno strato di ghiaccio bianchissimo che spicca sulla superficie blu intensa dell’acqua. Le rocce tutt’intorno, nere come la pece, contrastano con il bianco della neve, ancora abbondante, e il blu del cielo…
Non riesco a respirare dall’emozione! Raggiungo il colle quasi di corsa, nonostante la pendenza, nonostante la fatica! L’entusiasmo è altissimo!
Ed eccomi, sul Col de la Noire, a 2.955 m, con le lacrime agli occhi! Riccardo mi raggiunge pochi istanti dopo e si accorge che sto piangendo…Sono troppo emozionata e non so trattenermi!
Riprendiamo fiato, mangiando i nostri panini avvolti da un paesaggio magnifico, che non smetteremmo mai di contemplare. Tuttavia, la discesa che ci aspetta è lunga e, seppure con molte resistenze, ci apprestiamo a riprendere la via del ritorno.
Se vi volete bene, non perdetevi il video qui sotto…Ne rimarrete rapiti!
Non perdetevi il video di questa spettacolare escursione!
Qui trovate il percorso su mappa 3D
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Le escursioni sono effettuate sotto l’esclusiva responsabilità dei singoli escursionisti.