Sulle tracce di Annibale in un’escursione autunnale al Lago delle Savine e Col Clapier. Pranziamo all’interno del Bivacco Clapier e torniamo all’auto passando per i Laghi Perrin superiore e inferiore.
NOTE TECNICHE |
Partenza: Refuge du Petit Mont Cenis – 2.110 m s.l.m. |
Lago delle Savine: 2.449 m s.l.m. |
Altitudine Col Clapier e Bivacco: 2.477 m s.l.m. |
Lac Perrin Superiore: 2.360 m s.l.m. |
Lac Perrin Inferiore: 2.320 m s.l.m. |
Tempo totale impiegato: 6 h circa |
Lunghezza del percorso (A/R): 17 Km circa |
Dislivello +: 367 m |
Segnaletica: Bolli blu e gialli; Cartelli; Ometti in pietra |
Difficoltà: E |
La partenza
Questa escursione autunnale al Lago delle Savine e Col Clapier è una facile passeggiata adatta a tutti, in un ambiente meraviglioso!
La nostra giornata comincia presto…Talmente presto che, arrivati al Lago del Moncenisio, è ancora praticamente notte! Attendiamo, quindi, almeno una ventina di minuti prima che si cominci a percepire un po’ di chiarore e, nel frattempo, Riccardo non perde occasione di scattare qualche foto al Lago, nel più totale silenzio ovattato dalle nubi. Seguendo una tortuosa strada, ci portiamo, poi, nei pressi del Refuge du Petit Mont Cenis (2.110 m). Siamo ormai in autunno pieno e la giornata nuvolosa rende il cielo buio più a lungo di quanto ci aspettassimo.
Con la prima luce, calziamo gli scarponi e intraprendiamo il sentiero che, in circa due ore, ci condurrà al Col Clapier passando per il Lago delle Savine.
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Il freddo e…la neve?!
La temperatura è decisamente bassa! Camminiamo di buon ritmo per cercare di scaldarci; per fortuna, la pendenza è contenuta e riusciamo a tenere un passo piuttosto veloce. Dopo circa una decina di minuti, sembra quasi che stia nevicando…Eh no, non SEMBRA! STA nevicando davvero!!! Una neve finissima, fiocchi minuscoli e taglienti come schegge si infilano negli occhi, picchiando sui nostri volti. Malgrado ciò, lo scenario è incantevole! Il Vallone delle Savine, che stiamo percorrendo, è una distesa immensa circondata dai monti e costeggiata dal torrente che, con i suoi giochi d’acqua e le sue cascatelle fiabesche, accompagna i nostri passi svelti con il suo fragoroso scròscio.
Raggiungiamo il Lago delle Savine (2.449 m)…
Superata una collinetta, eccolo lì, davanti a noi, in tutto il suo splendore: increspato dal vento che soffia prepotentemente, il Lago delle Savine. Bellissimo! Visto il cielo dalle tonalità plumbee, il lago non ha i colori che ci aspettavamo; tuttavia, in questo scenario ottobrino dall’atmosfera cupa, non è certo meno affascinante!
…E proseguiamo il cammino
Tira un forte vento, pertanto non ci soffermiamo molto e riprendiamo in fretta a camminare diretti al Col Clapier e all’omonimo bivacco, sperando di trovarlo aperto e di poterci riparare almeno per mangiare. Giunti rapidamente al Colle, troviamo le indicazioni per il Rifugio Avanzà, ricordo di un’escursione fatta nel giugno 2020 con partenza da Giaglione (TO).
Proseguiamo lungo facile sentiero, sempre ben indicato, al Bivacco Clapier. Lo troviamo, fortunatamente, aperto e…BELLISSIMO! Si tratta di una struttura a forma esagonale realizzata in legno e lamiera. Internamente è suddiviso in due piani: quello inferiore, dotato di tavoli, panche e due letti a scomparsa, e quello superiore, accessibile tramite una scaletta in legno, con sei posti letto dotati di materassi e coperte. Ma la cosa più spettacolare, è la meravigliosa, enorme, vetrata che dà sull’esterno! E con una vista super sul panorama, riusciamo a mangiare estasiati e riparati dal vento che continua a soffiare.
Rientro con deviazione ai Laghi Perrin
Anche la neve, seppur non ancora abbondante, continua a scendere; ci dobbiamo pertanto affrettare a rientrare, prima che le condizioni peggiorino. A malincuore, lasciamo il bivacco e riprendiamo la discesa verso il Refuge du petit Mont Cenis.
Giunti nuovamente in fondo al Vallone delle Savine, il meteo sembra darci una tregua: il vento è meno forte e meno freddo e la neve ha smesso di cadere; un timido sole sembra volersi fare strada tra le nuvole e un cartello, proprio lì davanti a noi, sembra invitarci a prendere una deviazione prima di raggiungere l’auto. Il sentiero per i Laghi Perrin, ci fa cedere alla tentazione e decidiamo di allungare di circa 30 minuti la nostra strada.
Scelta decisamente azzeccata! Anche i Laghi Perrin Superiore e Inferiore, infatti, si difendono egregiamente e, soprattutto, con la luce del sole possiamo apprezzare i colori del paesaggio esaltati, ora, da una luce calda e dorata.
Dal Lago Perrin Inferiore, scendiamo lungo il sentiero che, in una mezzoretta, ci riporta all’auto.
Grazie per la lettura; vi aspettiamo per le prossime avventure lasciandovi, nel frattempo, le immagini e il video di questa magnifica giornata!
Qui trovate il percorso su mappa 3D
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Le escursioni sono effettuate sotto l’esclusiva responsabilità dei singoli escursionisti.