Escursione ad anello in Valle Po per raggiungere le Croci del Monte Bracco: Croce di Sanfront, Croce di Rifreddo e Croce di Envie
NOTE TECNICHE |
Partenza: Sanfront (CN), Rifugio Miravidi – 596 m s.l.m. |
Rifugio (Bivacco) Mulatero: 1.197 m s.l.m. |
Croce di Sanfront: 1.195 m s.l.m. |
Croce di Rifreddo: 1.187 m s.l.m. |
Monte Bracco (Croce di Envie): 1.306 m s.l.m. |
Tempo totale impiegato: 3,5 h circa totali |
Lunghezza del percorso (A/R): 11 Km circa |
Dislivello+: 900 m circa |
Difficoltà: E |
In questa giornata di metà aprile, che però sembra pieno luglio, percorriamo da Sanfront il sentiero per raggiungere le Croci del Monte Bracco
La partenza
L’imbocco del sentiero parte dal Rifugio Miravidi, nel Comune di Sanfront (CN), dove parcheggiamo l’auto. Seguiamo le indicazioni per il Rifugio Mulatero (Segnavia V1).
Bosco e…salita!!
In alternativa alla mulattiera, che sale più dolcemente ed è molto comoda (la prenderemo al ritorno), procediamo seguendo il sentiero che si addentra nel bosco.
La pendenza è piuttosto sostenuta; lungo il percorso, incontriamo moltissimi grandi massi utilizzati per l’arrampicata boulder. Incontriamo, tra l’altro, anche un cinghiale, che salito più in fretta di noi dalle fronde, ci precede velocemente allontanandosi.
Il Rifugio Mulatero
Dopo un paio d’ore, raggiungiamo il pianoro dove sorge il Rifugio Mulatero. Nominato “Rifugio”, è in realtà un bivacco molto confortevole e ben attrezzato. E’ presente un grande tavolo in legno con relative panche, stufa e, sul soppalco, i posti letto con materassi.
Fuori è presente un’area attrezzata con tavoli e panche, dove poter avere ristoro in contemplazione di un paesaggio fantastico.
Verso la Croce di Sanfront
Il Rifugio Mulatero sorge in un punto centrale rispetto alle tre Croci del Monte Bracco. Lasciandosi la porta alle spalle, alla sua sinistra si trova, per prima, la più vicina: la Croce di Sanfront, a soli 10 minuti circa dal bivacco.
Il tratto finale è una facile arrampicata su roccette che corrono lungo una parete attrezzata con catene. Decisamente nulla di impegnativo a meno che non sia presente neve o ghiaccio. Sulla cima, oltre alla croce, è collocato il simbolo del Monte Bracco: “La Montagna di Leonardo”, tratto da un’incisione rupestre alla Rocca d’la Casna. Pare, infatti, che Leonardo da Vinci abbia menzionato il Monte Bracco quale luogo suggestivo e ricco di quarzite, materiale di pregio per la realizzazione delle sue opere.
Torniamo al Rifugio Mulatero per raggiungere la Croce di Rifreddo
Lasciataci alle spalle la Croce di Sanfont, facciamo ritorno al bivacco per andare ad intercettare il sentiero che sale alla Croce di Rifreddo che, fino ad un certo punto, è lo stesso che porta alla Croce di Envie.
Tenendo quindi il Rifugio Mulatero alla nostra destra, proseguiamo dritto fino ad incontrare la segnaletica che indica la direzione per le altre due croci. Seguendo il sentiero V01, lasciamo la mulattiera e prendiamo la traccia che sale a destra, ancora piuttosto ripida.
Giunti al bivio che indica la direzione per la Croce di Envie da una parte, e per la Croce di Rifreddo dall’altra, proseguiamo verso quest’ultima su un sentierino stretto che attraversa il bosco e, in circa 25 minuti dal Rifugio, ci troviamo sull’altura su cui spicca la Croce, totalmente a ridosso della pianura sottostante e della Valle Po.
Torniamo a intercettare il sentiero per la Croce di Envie
Ci rimane l’ultima delle tre Croci del Monte Bracco, la più conosciuta, forse, anche per la facilità con cui la si può raggiungere grazie alla comoda mulattiera. E’ la Croce di Envie, che sorge su una balconata delimitata da una balaustra, accanto ad una cappella e al Rifugio Mombracco, altro rifugio non custodito così come il precedente.
Per raggiungere la Croce di Envie, torniamo sui nostri passi lungo il sentiero appena percorso e, al punto in cui abbiamo incontrato il bivio, saliamo alla nostra destra per ripidi tornanti fino a riprendere la mulattiera. In circa 20 minuti dal bivio, raggiungiamo anche l’ultima croce della giornata.
Il panorama è fantastico e, dopo foto e video, ci concediamo una lunga sosta in questo piccolo angolo di Paradiso, approfittandone per mangiare e godere un po’ del sole (con Riccardo che già soffre per il troppo caldo…e siamo solo ad aprile!!).
E’ tempo di rientrare
Dopo una piacevole pausa, è tempo di rientrare, questa volta seguendo la mulattiera che ci ricondurrà al Rifugio Miravidi, dove abbiamo parcheggiato l’auto.
Chiudiamo quindi questa bellissima giornata di sali-scendi e viste fantastiche! Grazie per la lettura e, come sempre, foto, video e traccia GPS del percorso qui di seguito.
Alla prossima!
Qui la mappa 3D del Percorso:
Per scaricare la traccia GPS, potete cliccare QUI
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