Primissima uscita in occasione della riapertura post quarantena! Oggi, esattamente a due mesi di distanza dall’ultima escursione, la nostra meta è il Bivacco Roberta Bernardi e Lago di Bram – Valle Stura, nel Vallone di San Giacomo di Demonte (CN).
Di recente costruzione a cura del Cai di Cervasca (2017), il bivacco sorge sulle sponde del Lago di Bram ed è intitolato alla giovane appassionata di montagna prematuramente scomparsa nel 2012.
Si colloca in un punto strategico per chi arriva dalla Valle Grana o percorre il sentiero della Curnis Auta.
Emozionati come non mai e felici come bambini la notte di Natale, scattiamo al suono della sveglia e, dopo una bella colazione, carichiamo zaini e scarponi in macchina e partiamo alla volta di San Giacomo di Demonte, punto da cui inizierà la nostra camminata.
La rivincita della natura
Il sole splende e la natura rigogliosa, che nel corso degli ultimi mesi si è letteralmente riappropriata del SUO Pianeta, ci accoglie in tutto il suo intenso verdeggiare!
Attraversando un tappeto di fiori e piante esplosi in un tripudio di colori, manchiamo qualche indicazione e usciamo dal sentiero, ritrovandoci a dover risalire un lungo tratto fuori traccia, dritto per dritto, fino a ritrovare il sentiero che ci condurrà, dopo poco più di 3 ore dal piazzale del parcheggio, alla conca che ospita il lago.
Purtroppo, lungo il percorso, il cielo ha iniziato a coprirsi e, quando raggiungiamo la nostra destinazione, il sole splendente ha lasciato il posto a grosse nuvole che, se è vero che riducono un po’ l’intensità dei colori del lago, rendono l’atmosfera particolarmente suggestiva.
Raggiungiamo il Bivacco
Ed ecco il bivacco: una splendida e accogliente struttura in legno che ospita 8 posti letto (a castello), un tavolino e due panchette.
In questo momento, a causa dell’emergenza COVID-19, il bivacco è inagibile; diamo quindi una rapida sbirciata all’interno, ma non oltrepassiamo la soglia della porta.
Come da consuetudine, consumiamo il nostro desiderato pranzo nel “ristorante con vista” e, scattata qualche ultima foto, ci approntiamo a rientrare, viste le temperature non esattamente gradevoli.
In prossimità del lago, notiamo spuntare dalle acque degli occhietti curiosi…Rane! Il lago è frequentato da moltissime rane…E ne nasceranno molte altre, a giudicare dalla moltitudine di uova che scorgiamo!
Riprendiamo la discesa, fermandoci, poco prima di raggiungere l’auto, a scattare qualche fotografia alla splendida cascata che ci ha accolti all’inizio del nostro percorso.
Eh, sì! Ci era mancata proprio tanto, la montagna!
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Di seguito il percorso in 3D
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