Torniamo al Bivacco Bernardi e saliamo al Monte Bram
| NOTE TECNICHE |
| Partenza: San Giacomo di Demonte (CN) – Presa idrica ENEL (1.480 m s.l.m.) |
| Gias della Sella: 1.846 m s.l.m. |
| Lago di Bram: 2.197 m s.l.m. |
| Bivacco Roberta Bernardi: 2.205 m s.l.m. |
| Monte Bram: 2.357 m s.l.m. |
| Tempo di percorrenza: 5 h circa A/R |
| Lunghezza del percorso (A/R): 13 Km circa |
| Dislivello+ max: 870 m circa |
| Difficoltà: E |
| Segnaletica: Bolli bianchi e rossi e Cartelli |
La Valle Stura…una zona bellissima che non visitavamo da tempo. Siamo stati qui nel 2020, subito dopo la riapertura a seguito del primo lockdown. Torniamo oggi per una bella salita al Bivacco Bernardi e Monte Bram in Valle Stura.
La volta scorsa la nostra escursione si era conclusa al bivacco, con annesso Laghetto del Bram, all’epoca popolato da guizzanti rospi e rane. Poi, improvvisamente il cielo si era coperto di nuvole e avevamo deciso di non proseguire oltre, complice anche la stanchezza dovuta ai precedenti mesi di “riposo forzato”. Oggi il paesaggio è completamente diverso: ha da poco nevicato e il lago è coperto dalla coltre bianca. Immersi in un candido e maestoso paesaggio, siamo determinati, questa volta, a raggiungere la cima del Monte Bram, a quota 2.357 m. Bivacco Bernardi e Monte Bram in Valle Stura
Il percorso fino al Bivacco Roberta Bernardi
Partiamo da San Giacomo di Demonte (CN), parcheggiando l’auto in prossimità della presa idrica dell’ENEL. Poco oltre il punto di partenza, un cartello indica la possibilità di proseguire mantenendo la strada asfaltata o di intraprendere il sentiero. Scegliamo di seguire il sentiero, lungo un percorso tecnicamente facile e poco impegnativo, ma che necessita di particolare attenzione poichè è facile perdere la traccia. Sono presenti, infatti, i classici bolli bianchi e rossi sui tronchi degli alberi e sulle rocce, ma spesso sono poco visibili, cancellati dal tempo o nascosti dalla neve che, in alcuni punti, copre il sentiero.
In circa due ore raggiungiamo il pianoro su cui sorge il bivacco intitolato a Roberta Bernardi, giovane appassionata di montagna prematuramente scomparsa nel 2012. Sostiamo brevemente per goderci il sole, che oggi splende illuminando tutta la vallata imbiancata e proseguiamo poi in direzione del Monte Bram, proprio sopra di noi.
La salita al Monte Bram (2.357 m)
Il dislivello per il Monte Bram è di circa 150 m. Non è facile seguire un sentiero, dal momento che è coperto dalla neve e non sono presenti molte tracce. Pertanto, andiamo su un po’ “dritto per dritto”, incontrando solo a tratti qualche pezzo di sentiero o qualche labile traccia. La salita non è difficile, salvo un breve punto esposto proprio sotto la cresta che condurrà alla vetta. Poco prima della cima vera e propria, raggiungiamo una madonnina per poi proseguire, ancora per pochi metri, fino a raggiungere la croce di vetta del Monte Bram.
Lo spettacolo è assolutamente fantastico! Di fronte a noi svetta, come sempre, il Monviso; alla nostra destra la pianura, con una vista sul saluzzese purtroppo annebbiato da un incendio scoppiato nei giorni scorsi. Alla nostra sinistra, la visuale si apre su una magnifica Valle Stura, con le sue vette imbiancate e illuminate dal sole!
Emozionati e soddisfatti, dopo una breve sosta per le fotografie di rito, mangiamo, firmiamo il libro di vetta e ci apprestiamo a scendere, anche perchè, tanto per cambiare, sta cominciando ad alzarsi un venticello niente male e il tepore che ci avvolgeva sta venendo decisamente meno!
Lascio come sempre a voi il piacere di ammirare il paesaggio attraverso le foto e il video dell’escursione.
Grazie per aver letto fino a qui…Alla prossima escursione!!
Di seguito il percorso su mappa 3D
Per scaricare la traccia GPS, potete cliccare QUI
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