Giro ad anello della Balma per il Rifugio Fontana Mura da Pian Neiretto, frazione di Coazze (TO), Val Sangone. Rifugio Fontana Mura – Colle La Roussa – Punta del Lago Sud – Laghi della Balma (Soprano e Sottano) – Rifugio Balma.
| NOTE TECNICHE |
| Partenza: Località Pian Neiretto, Coazze (TO) – 1.100 m s.l.m. |
| Rifugio Fontana Mura: 1.726 m s.l.m. |
| Colle La Roussa: 2.019 m s.l.m |
| Punta del Lago Sud: 2.527 m s.l.m |
| Laghi della Balma (Soprano e Sottano): 2.200 m s.l.m |
| Rifugio Balma: 1.986 m s.l.m |
| Tempo totale impiegato: 6h circa totali (tempo in movimento) |
| Lunghezza totale del percorso: 18 Km circa totali |
| Dislivello+: 1.563 m complessivi |
| Difficoltà: EE (per lunghezza e dislivello) |
| Segnaletica: Cartelli (Segnavia 414), Bolli bianchi e rossi, Ometti in pietra |
Bellissima e panoramica la vetta del Monte Bersaio, in Valle Stura di Demonte (CN). Giro ad anello con partenza da Sambuco per il Vallone della Madonna e rientro per il Gias Picconiera verso Moriglione.
La partenza
Lasciata l’auto nel parcheggio di Pian Neiretto, poco prima del tornante dal quale comincia il percorso per il Rifugio Fontana Mura, seguiamo il Segnavia 414a.
Prima tappa: Rifugio Fontana Mura
Percorriamo la strada-agro-silvo-pastorale che si snoda alternando tratti sterrati a tagli per mezzo di sentieri e raggiungiamo il bellissimo Rifugio Fontana Mura, collocato in un magnifico contesto, in circa 1h e 30′. Il cielo è terso e la giornata è splendida…Promette decisamente bene e, armati di entusiasmo, continuiamo la nostra salita seguendo il sentiero 414 in direzione del Colle La Roussa.
Colle La Roussa in versione estiva
Dal Rifugio Fontana Mura, con una salita piuttosto ripida su sentiero sempre ben battuto, raggiungiamo in breve il bellissimo Colle La Roussa, da cui godiamo una splendida vista sulla Val Sangone, sulla Val Chisone e sulle vette che ci circondano, tra cui la Punta Curbasiri, sulla quale eravamo stati nell’inverno di qualche anno fa; oggi è di un verde brillante, mentre la scorsa volta era coperta da un candido e abbondante manto nevoso, così come il Colle La Roussa.
Dal Colle, seguendo le indicazioni dei cartelli, proseguiamo il nostro giro ad anello alla volta della Punta del Lago Sud.
Prossima tappa: Punta del Lago Sud (2.527 m s.l.m.)
Seguendo le indicazioni per il Colletto della Balma e la Punta del Lago Sud, procediamo su sentiero ripido in un contesto a dir poco fantastico, circondati dal verde brillante della vegetazione e sotto un cielo terso come non mai (ovviamente durerà poco, ma ce lo godiamo tutto).
L’ultimo tratto di salita per raggiungere la cima, si sviluppa su roccia che saliamo aiutandoci a tratti con le mani in facile arrampicata (nulla di che, a parte un po’ di fatica a causa del peso dello zaino).
Raggiunta la cima, la soddisfazione è immensa e il panorama favoloso! Unica pecca, non c’è nessuna croce di vetta ad attenderci, ma solo un cartello improvvisato che indica la quota. Ci diranno successivamente (con tanto di foto a documentarlo) che, fino a qualche anno fa, la croce era presente.
Dalla vetta, la vista si apre sul Monviso e sui vicini Monti Robinet e Rocciavrè, nonché sui sottostanti laghi di Rouen, e della Balma (Soprano e Sottano).
Scendiamo verso il Colletto della Balma
Lasciata la Punta del Lago Sud, abbiamo due opzioni: tornare sui nostri passi scendendo dalla via di salita fino ad intercettare la deviazione per il Colletto della Balma trascurata poco prima, oppure tagliare dritto per dritto su pendii erbosi fino a ricongiungerci al sentiero per il Colletto stesso.
Visto che si sta annuvolando, per guadagnare tempo optiamo per la seconda soluzione. Possiamo permettercelo perchè l’erba è asciutta, ma sconsigliamo questa via in caso di erba bagnata: il pendio è piuttosto ripido e, in caso di erba bagnata, potrebbe essere pericoloso.
Scesi di una quarantina di metri, ci riportiamo sul sentiero che prosegue per il Colletto della Balma, lasciandolo quando incrociamo la deviazione per i Laghi Soprano e Sottano (il sentiero scende in prossimità di un cartello in legno che indica “Costa Tirolo”).
Pranziamo al lago Soprano e proseguiamo verso il Rifugio Balma
Scendiamo lungo il sentiero indicato dai bolli bianchi e rossi, lungo il quale incontriamo alcuni nevai residui, che percorriamo facilmente grazie al fatto che la neve è abbastanza portante.
Giunti al Lago Soprano, il primo dei due Laghi della Balma, ci fermiamo per prenderci un momento di riposo e facciamo, finalmente, pranzo.
Proseguiamo poi il nostro cammino costeggiando il successivo Lago Sottano e ci dirigiamo alla volta del Rifugio Balma.
Breve sosta al Rifugio e si rientra
Al Rifugio, ci incontriamo con una coppia di amici (li avete già conosciuti, sono Patrizia e Flavio, con cui abbiamo già condiviso qualche escursione) e facciamo una breve sosta per la “merenda”. Ci siamo trovati per caso nella stessa zona: loro scendono dai Monti Robinet e Rocciavrè. Proseguiamo, quindi, insieme, lungo la discesa verso Borgata Molè che ci ricondurrà alle rispettive auto, su facile sentiero che ad un certo punto passa su un ponte tibetano, per poi terminare in un bellissimo bosco e, infine, sulla strada asfaltata che scende a Pian Neiretto, dove si conclude il nostro percorso ad anello.
Di seguito, la documentazione fotografica, il video e la traccia GPS che potete scaricare gratuitamente.
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Grazie per la lettura e, come sempre, ci troviamo qui con la prossima avventura!
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