NOTE TECNICHE |
Partenza: Grange di Valle Stretta – Bardonecchia (TO) – 1.769 m s.l.m. |
Difficoltà: EE |
Col des Muandes: 2.838 m s.l.m. |
Col de Valmeinier: 2.857 m s.l.m. |
Roche du Chardonnet: 2.950 m s.l.m. |
Col de la Chapelle: 2.943 m s.l.m. |
Monte Thabor: 3.178 m s.l.m. |
Col des Méandes: 2.718 m s.l.m. |
Tempo di salita totale: 5.00 h circa |
Tempo di discesa passando per il Col des Méandes: 3.00 h circa |
Lunghezza totale del percorso: 20 km circa A/R |
Segnaletica: tacche bianche e rosse e ometti in pietra |
Anello dal Col des Muandes al Monte Thabor in Valle Stretta
Partenza da Grange di Valle Stretta (1.769 m s.l.m.)
Ultimi colpi di questa estate, ultime occasioni per fare qualche escursione in cima senza incorrere nel rischio neve e/o ghiaccio. Dopo essere stati, qualche anno fa, al Lago Verde in Valle Stretta, decidiamo di dedicarci ad un’escursione più lunga pianificando un bel giro ad anello dal Col des Muandes al Monte Thabor in Valle Stretta
Fatti, come al solito, tutti i preparativi la sera prima, puntiamo la sveglia nelle prime ora del mattino per metterci in macchina di buon’ora. Alle 7:30 calziamo gli scarponi e ci incamminiamo lungo la mulattiera che da Grange di Valle Stretta, passando accanto al Rifugio “I Re Magi”, conduce al sentiero per il Monte Thabor.
Saltiamo la deviazione per il Lago Verde
Dopo circa 10 minuti di facile e piacevole passeggiata, incontriamo il bivio per il Lago Verde. Invece di svoltare a destra in direzione del lago, continuiamo dritti lungo la strada sterrata e ci troviamo, qualche centinaio di metri dopo, al Pian della Fonderia. La giornata promette molto bene: cielo sereno, temperatura gradevole e tanti, tanti colori ovunque!
Lungo il percorso passiamo accanto alla Maison des Chamois, una colonia della Diocesi di Nichelino (TO), a quota 2.093 m s.l.m. anello dal Col des Muandes al Monte Thabor in Valle Stretta
Dal Ponte delle Planche (2.204 m s.l.m.) al Col des Muandes (2.838 m s.l.m.)
Il sentiero si fa ora un po’ più pendente e prosegue lungo il Vallone del Desinare tra i prati verdi e lo scrosciare dell’acqua. Raggiungiamo il Ponte di Pra du Plan (o Ponte delle Planche), da cui il sentiero si divide: superato il ponticello in legno, è possibile proseguire a destra per il Col de Meandes fino al Monte Thabor (via classica). Noi optiamo per la deviazione a sinistra, che, attraverso il Col des Muandes e la Roche du Chardonnet, raggiunge il Thabor tramite una via alternativa.
Attraversiamo una distesa paludosa seguendo una labile traccia, indicata da ometti in pietra, attraverso la vegetazione rigogliosa e un’infinità di mirtilli. Tra l’erba verde, si iniziano ad intravedere i primi colori autunnali in uno scenario davvero unico! Strada facendo, incrociamo il sentiero proveniente dal Lac Blanc, indicato da tacche bianche e rosse, che conduce, tornante dopo tornante, al Col des Muandes (2.828 m s.l.m.).
Proseguiamo verso la Roche du Chardonnet (2.950 m s.l.m.)…
Raggiunto il Col des Muandes, dal quale godiamo di un panorama fantastico sui laghi sottostanti e sulle numerose cime che ci circondano, incontriamo le indicazioni per il Col del Valmeinier e per il Monte Thabor, la nostra destinazione finale. Dovremmo essere a circa 1.40 h dalla meta, quindi, dopo una brevissima sosta, ci rimettiamo in cammino ansiosi di raggiungerla. Il sentiero sale fino alla Roche du Chardonnet, da cui ammiriamo uno spettacolo meraviglioso sul vallone sottostante, costellato di laghi azzurri che contrastano col grigio della roccia nuda.
Ultima sosta al Col de Valmeinier (2.857 m s.l.m.)…
Dalla Roche du Chardonnet, il sentiero scende perdendo un po’ di quota, per poi riprendere a salire in cresta fino al Col de Valmeinier. Lasciatoci il colle alle spalle, continuiamo per un po’ lungo il sentiero sempre indicato da tacche bianche e rosse fino a raggiungere una pietraia che, tra grandi rocce e vari sfasciumi, punta al tratto finale verso la vetta del Monte Thabor. anello dal Col des Muandes al Monte Thabor in Valle Stretta
…E giungiamo alla meta!!
Seguendo il percorso indicato da ometti in pietra e tacche bianche e rosse, attraverso un ripido e lungo sentiero che si congiunge con quello proveniente dalla via normale, raggiungiamo il Col de la Chapelle (2.943 m s.l.m.). Siamo ormai prossimi alla vetta.; sostiamo qualche minuto per ammirare lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi, ancora ignari di quello a cui assisteremo pochi istanti dopo.
Oltrepassata, infatti, la Cappella di Nostra Signora del Monte Thabor, veniamo come catapultati in un ambiente dall’aspetto “marziano”: terra rossiccia e ocra a contrasto con il cielo azzurro dipinto da nuvole bianche e grigie. Raggiunta la vetta del Monte Thabor (3.178 m s.l.m.), siamo circondati da cime, laghi, distese verdeggianti e qualche nevaio…Insomma, è praticamente impossibile pensare di dover abbandonare quel posto!
Ci prendiamo tutto il tempo possibile per mangiare, scattare foto e godere fino in fondo della vista, non riuscendo a trattenere, ancora una volta, le lacrime per la forte emozione provata!
E’ ora di rientrare, nostro malgrado…
Purtroppo arriva il momento di scendere; mancano ancora almeno 3 ore all’auto ed è ora, dunque di rimetterci in cammino. Scegliamo di seguire la via normale, proseguendo ad anello fino al parcheggio.
Anche da questo lato, il paesaggio non si smentisce! Proseguiamo verso il Col des Méandes (2.718 m s.l.m.), fino ad incrociare nuovamente il ponte di Pra du Plan per poi raggiungere nuovamente il Rifugio “I Re Magi” e, infine, l’auto.
A questo punto, non ci resta che lasciarvi le immagini, il video e la traccia GPS di questa meravigliosa escursione!
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Alla prossima!!
Il video di questa escursione spettacolare
Qui trovate il percorso su mappa 3D
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