Giro ad anello alla Rocca Bianca dal Colle dell’Agnello: salita dal Col de Chamoussiere per raggiungere il Monte Pelvo (o Pic de Caramantran), discesa al Col di Saint Veran per salire sulle due cime della Rocca Bianca. Scendiamo poi ai Lacs de la Blanchet e proseguiamo verso il Refuge de La Blanche, sul Lago omonimo, per poi tornare al Col de Chamoussiere e riprendere il sentiero iniziale fino al Colle dell’Agnello.
| NOTE TECNICHE |
| Partenza: Colle dell’Agnello, Loc. Molines-en-Queyras, Francia – 2.500 m circa s.l.m. |
| Col de Chamoussiere: 2.884 m s.l.m. |
| Monte Pelvo (Pic de Caramantran): 3.021 m s.l.m. |
| Col di Saint Véran: 2.848 m s.l.m |
| Rocca Bianca Cima NE: 3.014 m s.l.m |
| Rocca Bianca Cima SO: 3.064 m s.l.m |
| Lac de Blanchet Sup.: 2.810 m s.l.m |
| Lac de Blanchet Inf.: 2.746 m s.l.m |
| Refuge e Lac de La Blanche: 2.500 m s.l.m |
| Tempo totale impiegato: 4 h circa totali (tempo in movimento) |
| Lunghezza totale del percorso: 14 Km circa totali (anello completo) |
| Dislivello+: 1.100 m |
| Difficoltà: E per i Lacs Blanchet e il Refuge de la Blanche; F per la Rocca Bianca con passaggi di I° e II° |
| Segnaletica: Bolli, Cartelli, Ometti in pietra |
Un giro “inedito” per raggiungere la bellissima cima bifida della Rocca Bianca dal Colle dell’Agnello. Un’emozionante salita con qualche passaggio tecnico di I e II grado in un contesto strepitoso!
La partenza
Risaliamo la Valle Varaita fino a Pontechianale e Chianale, e proseguiamo fino al Colle dell’Agnello parcheggiando l’auto poche centinaia di metri dopo, in prossimità di un tornante.
La prima meta di oggi è il Col de Chamoussiere, che raggiungiamo facilmente lungo un sentiero immerso nel verde, circondati dalle montagne della Valle Varaita che oggi, grazie al cielo terso, offrono uno spettacolo impagabile! Rocca Bianca dal Colle dell’Agnello
Prima vetta: il Monte Pelvo
Proseguendo verso sinistra dal Col de Chamoussiere, ci dirigiamo verso la prima vetta della giornata: il Monte Pelvo, in realtà costituito da due cime.
Raggiungiamo il Colletto che divide le due cime del Monte Pelvo; pieghiamo prima a sinistra, verso la prima, per poi scendere e raggiungere la seconda. Entrambe le due vette distano pochi minuti dal Colletto, così come una dall’altra e si raggiungono percorrendo un sentiero molto facile (ultimo tratto in cresta un po’ esposto ma nessuna difficoltà).
Scendiamo al Col de Saint Veran
Scesi dal Monte Pelvo, seguiamo il sentiero che conduce al Col di Saint Veran, sempre immersi in un contesto fantastico! Scorgiamo, in lontananza, il Lac de La Blanche e il relativo Rifugio, che saranno l’ultima destinazione della nostra escursione prima di risalire al Col de Chamoussiere e chiudere il nostro percorso ad anello.
Il Col de Saint Veran sorge ai piedi della Rocca Bianca, la meta principale della nostra giornata!
Si sale in vetta!
Dal Colle, proseguiamo lungo il sentiero che ci porta ai piedi della sommità della Rocca Bianca. Il primo tratto, di avvicinamento, passa su un sentiero ben battuto che sale a zig zag, a tratti un po’ ripido ma piacevole.
Dall’alto abbiamo la vista sui Lacs Blanchet Superiore e Inferiore, ai quali scenderemo dopo aver raggiunto la cima, anzi le due cime della Rocca Bianca, che presenta, come il Monte Pelvo, due vette: la NE, un po’ più bassa, e la SO, quella principale (3.064 m).
Il percorso di salita, una volta raggiunto il Colletto che, anche in questo caso, divide le due cime, presenta tratti di arrampicata di I e II grado. Sono presenti corde per aiutarsi nella salita alla prima cima, mentre la seconda vetta non ha tratti attrezzati, ma presenta sufficienti appigli per le mani e “scalini” per i piedi.
Affrontiamo la divertente salita alla prima cima e, scesi nuovamente al Colletto, saliamo anche sulla seconda, molto aguzza e piuttosto stretta. Occorre prestare attenzione alle rocce, un po’ scivolose. Le condizioni di oggi sicuramente ci favoriscono, ma in caso di roccia umida o bagnata, la situazione può essere molto delicata. Emozione allo stato puro e anche quel tanto che basta di adrenalina!
Ci godiamo un po’ il fantastico panorama. Purtroppo non possiamo far volare il drone perchè sopra le nostre teste percorrono il cielo vele da parapendio, quindi dobbiamo accontentarci delle fotografie.
Prendiamo ora la discesa verso il Lacs de la Blanchet, proprio sotto di noi.
I Lacs de La Blanchet Superiour e Inferiour
Scesi nuovamente al Colletto che divide le due cime, andiamo ad intercettare la traccia che conduce ai Lacs de La Blanchet. La traccia passa in mezzo a massi rocciosi che puntellano prati verdi e la vista si apre sempre più sul primo dei due laghi, che raggiungeremo in breve tempo e dove faremo sosta pranzo…Ristorante di lusso con vista fantastica!
Dopo pranzo, proseguiamo fino al secondo lago; il contesto è magnifico, ma io ho una piccola disavventura che non mi farà godere pienamente dello spettacolo che ci accompagnerà fino al punto in cui ritroveremo la nostra auto. Purtroppo, lungo la discesa, si presenta un dolore lancinante al mio ginocchio, che mi impedisce letteralmente di camminare! O meglio, nessun problema finché si tratta di salita, ma dolori lancinanti al minimo accenno di discesa. Peccato che da qui alla fine, il percorso sarà tutto un saliscendi e, una volta tornati al Col de Chamoussiere, sarà tutto in discesa!
Proseguiamo, quindi, verso l’ultima tappa: il Refuge de La Blanche, che sorge sul Lac de La Blanche.
Lac de La Blanche e Refuge de La Blanche
Continuiamo la (dolorosa) discesa verso il Refuge de La Blanche, un posto bellissimo, anche se un po’ troppo frequentato. Non il luogo ideale per gli amanti delle mete tranquille, ma sicuramente pittoresco!
Dal Rifugio, proseguiamo andando a riprendere il Col de Chamoussiere, dal quale ritroveremo il sentiero percorso al mattino, fino a raggiungere, finalmente, la nostra macchina.
Questo percorso ad anello alla Rocca Bianca dal Colle dell’Agnello è stupendo e può essere percorso anche evitando di salire in vetta per chi non se la sentisse.
Di seguito, la documentazione fotografica, il video e la traccia GPS scaricabile gratuitamente. Grazie per la lettura e, come sempre, ci troviamo qui con la prossima escursione!
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