Escursione al Bivacco Tornior e Punta Ramiere da Rhuilles, frazione di Cesana Torinese (TO), Val Thuras, Alta Valle Susa.
NOTE TECNICHE |
Partenza: Rhuilles, frazione di Cesana Torinese (TO), Val Thuras – 1.675 m s.l.m. |
Bivacco Andrea Tornior: 2.552 m s.l.m. |
Colle Ramiere: 3.007 m s.l.m. |
Punta Ramiere: 3.303 m s.l.m |
Tempo totale impiegato: 7 h circa totali (tempo in movimento) |
Lunghezza totale del percorso: 28 Km circa totali |
Dislivello+: 1.630 m |
Difficoltà: EE per dislivello e sviluppo |
Segnaletica: Segnavia n.618, Bolli bianchi e rossi, Cartelli, Ometti in pietra |
La nostra salita, da programma, sarebbe dovuta cominciare dalla Cappella degli Alpini (Borgata Thuras Inferiore); purtroppo, arrivati a Rhuilles, abbiamo appreso che la strada era stata chiusa a causa di una frana. Non ci resta che mollare l’auto e incamminarci a partire da qui….
La partenza
Superiamo il Comune di Cesana Torinese, proseguendo poi per Thuras. Poco prima dell’abitato di Rhuilles, lasciamo l’auto a bordo strada e ci mettiamo in marcia. Partendo da qui anziché dalla Cappella degli Alpini, allungheremo il percorso di 8 km tra andata e ritorno…Ma ormai siamo qui e non possiamo certo tornarcene a casa!
Prima tappa: Bivacco Andrea Tornior (2.552 m s.l.m.)
Il percorso si snoda su una comoda sterrata fino a Thures, dove, superato un ponte in legno, ci addentriamo nel bellissimo Vallone, circondati da prati verdissimi, fiori e, qua e là, qualche piccola baita ad arricchire questo bucolico contesto. Dopo circa tre ore di salita piuttosto dolce, raggiungiamo il Bivacco Andrea Tornior, a quota 2.552 m.
Si tratta di un’accogliente struttura in legno dotata di 6 posti letto, tavolo e panche, costruita nel 2008 dalla famiglia Tornior in memoria del figlio Andrea, deceduto tragicamente in montagna.
Proseguiamo per il Colle Ramiere (3.007 m s.l.m.)
Lasciatoci alle spalle il bivacco, proseguiamo ora tramite un ripido sentiero (Segnavia n. 624) verso la tappa successiva del nostro percorso: il Colle Ramiere.
Raggiungiamo il bellissimo pianoro verde alla base del Colle e della Punta Ramiere, dal quale ci portiamo prima su un nevaio residuo e, successivamente, sulla ripida traccia di sfasciumi che sale al Colle.
Giunti al Colle della Ramiere, troviamo i resti di un ex ricovero militare semi sommerso dalla neve. La visuale si apre sulla Valle Argentera, altro punto di partenza da cui è possibile salire su questa vetta tramite il sentiero n.612. Scorgiamo anche la Punta Rognosa del Sestriere, su cui siamo stati lo scorso anno.
Da qui, non ci resta che percorrere gli ultimi 300 m circa di dislivello che ci separano dalla vetta.
Raggiungiamo la Punta Ramiere (3.303 m s.l.m.)!
Dal Colle, seguiamo la traccia, sempre ben battuta, che sale ripida alla Punta Ramiere. Ci teniamo prevalentemente in cresta, agevole e piuttosto larga, salvo in un paio di punti, dove occorre un minimo di cautela in più a causa di un nevaio che ricopre ancora le rocce su un tratto un pochino esposto.
Il caldo si fa sentire parecchio e la pendenza è notevole, ma, raggiunta la vetta, la soddisfazione è immensa! Riusciamo a vedere il Monviso ancora sgombro dalle nuvole che, di solito, ne contornano la vetta intorno a mezzogiorno.
Con questa splendida vista, è ora di concederci l’agognato pranzo, per recuperare un po’ delle energie perse e, prima di riprendere la discesa, l’irrinunciabile dronata!
Riprendiamo la lunga discesa per la via di salita
E’ arrivato il momento di scendere, visto che la strada da percorrere sarà particolarmente lunga. Recuperiamo le nostre cose e ci rimettiamo in cammino; raggiungeremo l’auto stanchi ma estremamente felici per questa bellissima escursione!
Di seguito, la documentazione fotografica, il video e la traccia GPS scaricabile gratuitamente.
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Grazie per la lettura e, come sempre, ci troviamo qui con la prossima escursione!
Qui la mappa 3D del Percorso:
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