E un paio di giorni dopo la scorpacciata di mirtilli, rieccoci a passeggio per i monti, con un’escursione indimenticabile dalla diga di Teleccio al Colle dei Becchi. L’escursione parte dalla diga di Teleccio, sopra il comune di Locana (TO), per raggiungere i 2990 m del Colle dei Becchi.
Madre Natura non si smentisce, regalandoci paesaggi mozzafiato da ogni prospettiva: il cielo nuvoloso a contrasto con l’azzurro del lago e il verde della vegetazione…i colori dei fiori…il bianco della neve ancora abbondante…
Già dalla partenza, si prospetta una bellissima escursione; l’azzurro intenso del lago, seppure artificiale, è davvero uno spettacolo incantevole e, man mano che saliamo, non resistiamo al desiderio di immortalarlo da varie angolature e altezze
Proseguiamo la nostra salita lungo il sentiero che, tra distese d’erba e grossi massi, conduce al Rifugio Pontese (2217 m), un’affascinante costruzione in pietra grigia sovrastata dallo spiccante giallo intenso del tetto
Continuiamo a camminare, lasciandocelo lentamente alle spalle, senza dare tregua alla fotocamera. Affascinati dai giochi delle nuvole, ci avviciniamo ai pendii che conducono alla nostra meta: il Colle dei Becchi
Intraprendiamo il tratto pendente che, per rocce e sfasciumi, conduce al Colle. Lungo il tragitto, incontriamo numerosi stambecchi, alcuni totalmente indifferenti, altri incuriositi dalla nostra presenza
Ed eccoci, finalmente, sul Colle! Dopo una non poco faticosa scarpinata sulla neve, ci concediamo una pausa, mangiando qualcosa mentre ammiriamo, di fronte a noi, le sagome del Ciarfoton, della Tresenta, della Becca di Monciair e delGran Paradiso! Quale posto migliore per godersi il pranzo?
Puntando la fotocamera verso il basso, intercettiamo anche, in lontananza, il Bivacco Ivrea (2771 m), un puntino giallo che spicca tra il grigio delle rocce e il verde della vegetazione
E’ tempo di scendere…e io, dopo averla abbandonata per tanto tempo, mi ritrovo a fare nuovamente i conti con la mia difficoltà sulle discese nevose: appare chiaro che non mi muovo esattamente con leggiadria su quella bianca distesa! 😀
Recuperata la stabilità sulle gambe, cercando di restare indifferente alle battute e alle risate di scherno del mio “adorabile consorte”, mi dedico a qualche scatto tra la rigogliosa vegetazione
Proseguiamo riprendendo il cammino verso l’auto. L’aria è piuttosto fresca ma, poco prima del nostro traguardo, ci lasciamo coccolare dal calore del sole mentre Riccardo si dedica ad uno dei suoi soggetti fotografici preferiti: un bel torrentino con piccoli salti d’acqua!
Il tepore del sole dura solo pochi minuti; in breve tempo siamo immersi in una nebbiolina umida e fresca, che ci convince a lasciare quel paesaggio incantato.
Restano pochi metri da percorrere lungo una salita erbosa sulla quale facciamo l’ultimo incontro faunistico della giornata: un paio di graziosi asinelli che, indisturbati, si godono una sana merenda!