Ci addentriamo nei Bunker del Moncenisio
NOTE TECNICHE |
Partenza: Piana delle Fontanette, Colle del Moncenisio – 2.093 m s.l.m. |
Tempo totale di percorrenza: 3,5 h circa (in base alla permanenza all’interno dei bunker) |
Dislivello+ max: 900 m circa |
Difficoltà: E |
Venite con noi nei i bunker del Moncenisio.
Buongiorno a tutti! Oggi vi proponiamo un’escursione un po’ diversa dal solito. La location è quella, splendida, del Lago del Moncenisio ma, questa volta, la nostra meta non sarà una cima o un rifugio. Accompagnati dal nostro amico Marco, studente di storia e appassionato di opere militari, andremo infatti alla scoperta delle costruzioni militari erette a difesa del tratto di confine italo-francese tra il 1932 e il 1941.
Le opere visitate oggi fanno parte del Vallo Alpino del Littorio, una complessa linea di fortificazioni costruita durante il ventennio fascista con l’obiettivo di difendere il territorio italiano da possibili penetrazioni nemiche attraverso le Alpi, da Ventimiglia a Fiume. Il complesso era suddiviso in settori di copertura a loro volta frazionati in capisaldi, ovvero raggruppamenti di più bunker.
I militari di presidio oscillavano tra le 20 unità dei centri di fuoco, armati con mitragliatrici, e le 46 unità della batteria B4, dotata di cannoni. Al termine del Secondo Conflitto Mondiale, mentre i bunker rimasti in territorio italiano sono stati prevalentemente demoliti a causa del trattato di pace, quelli collocati nei territori ceduti alla Francia (tra cui il Moncenisio), si conservano generalmente in ottimo stato.
Altre opere militari ancora ben conservate si trovano anche sul confine orientale, perché riutilizzate durante la guerra fredda.
Oggi ci addentreremo, nello specifico, nelle opere facenti parte del Caposaldo Roncia, deputato alla difesa della zona di confine a nord del Lago del Moncenisio, che si estende dalla Piana delle Fontanette fino alla sommità della Piana delle Cavalle.
Centro 21 – Caposaldo Ospizio, IX/b Settore Moncenisio del Vallo Alpino del Littorio
La nostra visita parte dal Centro 21 (R40 per i francesi), a pochi passi dalla Piana delle Fontanette, in direzione del Colle del Moncenisio. Si tratta di un’opera mista in caverna e calcestruzzo, tipo Circolare 200, che ospitava 24 soldati. Sono presenti tre postazioni mitragliatrici (una in torretta, una in casamatta in calcestruzzo e una in casamatta metallica). La struttura è dotata di un gruppo elettrogeno, un locale per il serbatoio dell’acqua e una postazione fotofonica puntata verso il Centro 22. Marco ci spiega che le postazioni fotofoniche sono delle sorte di “tunnel” attraverso i quali veniva inviato un segnale luminoso da un Centro ad un altro, poi tramutato e mandato indietro sotto forma di onde sonore. E’ presente, inoltre, un locale di ricovero con annessi i vani per la ventilazione.
Centro 22 – Batteria B4 o 616ª Batteria G.a.F. Caposaldo Roncia, IX/b Settore Moncenisio, Vallo Alpino del Littorio
Salendo per una quindicina di minuti dalla Piana delle Fontanette, in direzione del Forte Roncia, raggiungiamo poi il Centro 22 (R 36 per i francesi). Anche in questo caso, siamo in presenza di un’opera mista in calcestruzzo e caverna di tipo 200 che accorpa un centro di resistenza e una batteria di artiglieria. La struttura ospitava 46 uomini ed era dotata di 2 mitragliatrici in malloppo, 2 in torretta e 2 cannoni da 75/27 modello 06.
L’ingresso a pozzo, privo della scala metallica, è oggi inagibile. Malgrado il gelo invernale abbia causato il distacco degli intonaci, internamente la struttura presenta ancora buone condizioni.
Centro 23 – Caposaldo Roncia, IX/b Settore Moncenisio, Vallo Alpino del Littorio
Ci spostiamo ora al Centro 23 (R6 per i francesi). Altra opera costruita tra il il 1932 e il 1935, presenta una struttura mista in calcestruzzo e caverna di tipo 200. Ospitava 23 uomini ed era dotata di 2 mitragliatrici in malloppo e 2 in torretta. Troviamo, anche in questo caso, una postazione fotofonica in collegamento con il Centro 24.
L’ingresso principale è quasi totalmente ostruito dal crollo del muro. Conserva, tuttavia, buone condizioni all’interno della struttura.
Centro 23 bis – Caposaldo Roncia, IX/b Settore Moncenisio, Vallo Alpino del Littorio
Centro 23 bis (R 8 per i francesi). Costruito tra il 1932 e il 1935, è un’opera mista in caverna e calcestruzzo di tipo Circolare 200 e presenta due sezioni.
Ospitava 23 uomini ed era dotato di 3 mitragliatrici. Anche questo presenta, internamente, buone condizioni, malgrado il progressivo distacco degli intonaci causato dai rigidi inverni.
Centro 24 – Caposaldo Roncia, IX/b Settore Moncenisio, Vallo Alpino del Littorio
Centro 24 (R 9 per i francesi) Opera in caverna di tipo Circolare 200. Ospitava 20 uomini ed era dotato di 3postazioni per mitragliatrice in casematte di calcestruzzo, 1 postazione per fucile mitragliatore e postazione fotofonica in collegamento con il Centro 23 bis. Anche questa struttura, malgrado il distacco degli intonaci, presenta buone condizioni interne.
Saliamo al Lago Clair
Dopo questo tuffo nella storia, terminiamo la nostra escursione nei bunker del Moncenisio decidendo di salire al Lago Clair per concederci una pausa pranzo sulle sue sponde. Purtroppo, la siccità dell’anno corrente si fa sentire anche qui e il lago è molto povero di acqua. Siamo ai piedi del ghiacciaio del Lamet, visibilmente ridotto per i motivi di cui sopra. Lo scenario si presenta, al tempo stesso, suggestivo ma anche triste. Il paesaggio è indibbiamente magnifico, ma assistere al ritrarsi dei ghiacciai e al prosciugarsi dei laghi non lascia certo una bella sensazione…
Chiudiamo il giro con il Forte Roncia
Ci lasciamo alle spalle il Lago Clair e ci accingiamo a chiudere la nostra giornata esplorativa proponendoci di fermarci ancora a visitare il Forte Roncia, a cui non eravamo riusciti ad accedere lo scorso inverno, in quanto chiuso. Lungo la strada, incontriamo ancora il ricovero a ricovero IX/1 e il ricovero IX/2, al ricovero B, la postazione 31 e il ricovero C. Nei Bunker del Moncenisio
Il Forte Roncia è la meglio conservata delle fortificazioni ottocentesche dell’Altipiano del Moncenisio, anche grazie ai recenti interventi delle autorità locali in vista di un probabile riutilizzo a livello escursionistico.
Fu costruito fra il 1877 e il 1880 con pianta semicircolare, circondato da un fossato e da un terrapieno. Le armi di cui era dotato consentivano di battere il Colle del Moncenisio, il Piccolo Moncenisio e le loro adiacenze. Il Forte era servito da due rotabili, di cui una saliva da ovest e l’altra da est; attualmente sono unite nel cosiddetto “Sentiero dei 2000”.
La pianta circolare è interrotta a sud est da un corpo quadrato in cui si apre l’ingresso, preceduto da un intaglio nel terrapieno e da un ponte levatoio che attraversa il fossato. Da qui si accede a un cortile attorno al quale si aprono i locali dell’opera. Al piano inferiore troviamo i vani logistici, alloggi per 120 uomini, magazzini e cucina. Al piano superiore, accessibile tramite rampa carretto mobile, sono collocate le casematte dei cannoni.
Il Forte fu disarmato nel 1915. Successivamente, nel 1934, fu reso nuovamente attivo e utilizzato come caserma per 180 uomini al servizio delle circostanti opere del Vallo Alpino.
Foto, video e fonti
Con questo tuffo nella storia, vi saluto lasciandovi di seguito, come sempre, le immagini e il video di questa particolare avventura nei Bunker del Moncenisio
Per chi fosse interessato ad approfondire, lascio anche le fonti bibliografiche:
– “Esplorando il vallo alpino” di Ottavio Zetta, Mauro Minola
– “Moncenisio Battaglie e Fortificazioni” di Mauro Minola, Ottavio Zetta
– “Moncenisio IX Settore Guardia alla Frontiera” di Pier Giorgio Corino
– “La Montagna Fortificata” di Pier Giorgio Corino, Piero Gastaldo
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Le informazioni contenute in questa pagina hanno carattere puramente indicativo e possono contenere errori o inesattezze. Prima di cominciare l’escursione, accertarsi sempre delle effettive condizioni del percorso e delle condizioni meteo. Scegliere sempre escursioni adatte alle proprie capacità e al proprio allenamento. Si declina ogni responsabilità per fatti derivanti dall’utilizzo delle informazioni contenute in questa pagina.