Salita al Mont Glacier in Valle di Champorcher (AO). Venerdì 12 luglio, giornata di riposo dal lavoro…Quale modo migliore di trascorrere la giornata se non con una bella camminata in montagna? E, per quanto amiamo le cime nostrane, quelle piemontesi, spesso prediligiamo i paesaggi ampi e verdeggianti della bellissima Valle d’Aosta.
Questa volta, quindi, la scelta ricade sulla valle di Champorcher; con circa due ore di viaggio in auto, raggiungiamo Dondena, la nostra base di partenza.
Sono circa le 9:00. Dopo aver parcheggiato, calzato gli scarponi e indossato gli zaini, ci mettiamo in cammino per una salita di circa 3h15, con l’obiettivo di raggiungere i 3185 m slm della vetta del Mont Glacier. Salita al Mont Glacier in Valle di Champorcher (AO)
Muoviamo i primi passi in mezzo ad una distesa di pascoli erbosi, dove incontriamo una mandria di mucche intente a cibarsi, incuranti della nostra presenza.
Salita al Mont Glacier in Valle di Champorcher (AO)
Proseguiamo la nostra salita, inizialmente lungo una mulattiera, dalla quale poi prendiamo il sentiero che attraversa una distesa fiorita dai mille colori e dal verde intenso dei prati. Il cielo è azzurrissimo, decorato qua e là da qualche soffice nuvola bianca
Lago e rifugio Miserin
Lungo il percorso, scorgiamo dall’alto il Lago Miserin, con annesso rifugio. Oltre ad un’altra moltitudine di fiori, incontriamo anche un esemplare della fauna montana, che ci studia a distanza prima di girarci le spalle e riprendere la sua strada
La neve
Continuiamo a salire e…come farci mancare ancora una vasta area bianca? Il nostro percorso prosegue, per un tratto, su traccia innevata, dall’alto della quale restiamo rapiti dal contrasto tra il blu intenso e il bianco del Lago Gelato. Proseguendo, scorgiamo ancora, da un’altra prospettiva, il Lago Miserin
La vetta
Il traguardo si avvicina; ci aspetta una salita abbastanza spossante su rocce e sfasciumi, al termine della quale la fatica è ripagata dallo spettacolo che si presenta ai nostri occhi!
Sotto di noi, il Grand Lac e i suoi vicini, appartenenti ai Laghi del Mont Avic, spiccano tra le rocce con il loro colore blu intenso. Mentre tutt’intorno svettano le imponenti cime del Monte Bianco, del Monte Emilius e della Tersiva, e ancora il Gran Paradiso, il Monte Rosa e il Cervino.
Festeggiamo la conquistata vetta con qualche scatto intelligente accanto alla tipica Croce, e lasciamo il nostro saluto, firmato con il nome del blog, sul libro di vetta, contenuto, tra le rocce, in una bella scatola di rame
Sosta
Dopo una sosta per ricaricare le energie, scendiamo di qualche decina di metri per mettere qualcosa sotto i denti. Ovviamente non può mancare la foto di rito del “pranzo in ristorante stellato con vista panoramica“
Discesa
Riprendiamo la discesa, che ci riserva ancora qualche incontro faunistico interessante…e anche piuttosto interessato e curioso, a quanto pare!
S
Stanchi ma soddisfatti, risaliamo in auto e riprendiamo la via di casa…Concludiamo la giornata con una golosa pizza, che ci restituisce le energie consumate e completa l’appagamento come la ciliegina sulla torta!