In val Pellice per il Bivacco Soardi al Colle di Bucie fino al Rifugio Lago Verde (Val Germanasca)
NOTE TECNICHE |
Partenza: Borgata Villanova (Bobbio Pellice – TO) – 1.223 m s.l.m. |
Alpe Crosenna: 1.655 m s.l.m. |
Bivacco Soardi: 2.620 m s.l.m. circa |
Colle di Bucie: 2.620 m s.l.m. |
Passo Bucie (o Colle di Valpreveyre): 2.737 m s.l.m. |
Tempo totale di percorrenza: 8 h circa |
Lunghezza totale del percorso: 14 Km circa |
Dislivello+: 1.400 m circa da Villanova al Bivacco + 126 m dal Bivacco al Passo Bucie |
Difficoltà: E |
Segnaletica: Tacche bianche e rosse; tacche gialle (in territorio francese), ometti in pietra |
Eccoci con la nuova meta raggiunta oggi: il Bivacco Soardi al Colle di Bucie, in Val Pellice (TO).
Le previsioni danno addensamenti e temporali per il pomeriggio, quindi scegliamo una destinazione non troppo lontana da casa per non perdere troppo tempo nel raggiungere il punto di partenza.
La partenza
Raggiungiamo in auto la borgata di Villanova, nel comune di Bobbio Pellice (TO). Il parcheggio è a pagamento e il parchimetro accetta solo monete, quindi fornitevi di un max di 3,00 euro se intendete lasciare l’auto per l’intera giornata.
Il percorso verso l’Alpe Crosenna (1.655 m s.l.m.)
Percorriamo il sentiero che, dalla borgata, sale all’interno del bosco, fino a raggiungere un altro parcheggio. Da lì seguiamo per un tratto la strada sterrata che conduce al Colle di Bucie, fino ad incrociare, sulla destra, il sentiero per l’Alpe Crosenna.
Incontri…inaspettati all’alpeggio
L’aria è fresca e il cielo ancora terso; ci godiamo un paesaggio splendido, ancora avvolti dal silenzio delle prime ore della giornata. Da lontano, giunge solo l’abbaiare di cani, che incontreremo poi all’Alpe Crosenna e non ci daranno quella che può essere definita una “calorosa accoglienza”.
L’Agriturismo “La Porziuncola”, adiacente all’Alpeggio è chiuso e non ci sono persone nei paraggi, quindi non riusciamo a capire di chi siano i due cani che ci inseguono per un breve tratto abbaiando e tentando anche di azzannare uno scarpone a Riccardo. Cerchiamo di non curarci di loro, nella speranza che, ad un certo punto, capiscano che siamo innocui e ci lascino andare. Di fatto, è quello che accade e noi proseguiamo tranquilli la nostra salita verso il Colle di Bucie.
Saliamo per ripidi tornanti
Il sentiero che conduce dall’Alpe Crosenna al Colle di Bucie, dove sorge il Bivacco Soardi, è di facile percorribilità ma occorre non sottovalutarne la pendenza, almeno in alcuni tratti. Non so se sia dovuto alla ripidità del percorso o ad un eccesso di stanchezza accumulata nei giorni precedenti, ma oggi la fatica mi gioca brutti scherzi. Contrariamente al mio solito passo spedito e all’entusiasmo che mi motiva a spingere sulle gambe, oggi mi sento molto rallentata e affaticata; procedo lentamente e, più di una volta, sento di non avere la giusta motivazione a proseguire. Mi guardo intorno, cercandola nei fantastici scorci che accompagnano la nostra salita, nei salti d’acqua delle diverse cascate che culminano in bellissime “piscine naturali”, nelle numerose farfalle dai mille colori…Nello stupore, infine, di imbattermi in ben tre esemplari di salamandra, un rettile che, a quanto ne so, non è facilissimo da incontrare.
Pare funzioni, se non altro, almeno a non farmi desistere dal perseverare nella mia camminata, lenta ma costante.
Ci avviciniamo al Bivacco Soardi al Colle di Bucie (2.620 m s.l.m.)
Per fortuna, non manca qualche tratto in cui il sentiero spiana facendosi più dolce, permettendomi di recuperare un po’ di energie. Cerco di non pensare alla distanza che resta da percorrere e, passo dopo passo, seguo Riccardo, che stavolta è spesso davanti a me, fino a portarci in avvicinamento alla meta. Tornante dopo tornante, siamo sempre più vicini e, finalmente, eccolo lì! Scorgiamo dal basso il Bivacco, con le sue belle finestre colorate e, d’un tratto, ecco risalire la motivazione e l’entusiasmo ai quali sono abituata. Di colpo ritrovo tutte le mie energie e, con un passo decisamente più deciso, raggiungo, seguita da Riccardo, il pianoro su cui sorge il Bivacco, gestito a Rifugio nei mesi di luglio e agosto da alcuni volontari.
Relax e panini al Colle di Bucie
Superato di pochi metri il Bivacco Soardi, facciamo sosta ai piedi del Bric Bucie per riposare e mettere qualcosa sotto i denti, anche se è ancora abbastanza presto per pranzare. Questo ci permette, però, di recuperare in fretta le energie e, essendo ancora presto, valutiamo di proseguire fino al Passo Bucie, che sovrasta il Rifugio Lago Verde, nella valle adiacente (la Val Germanasca).
Nuovamente in cammino per il Passo Bucie (2.737 m s.l.m.)
Ricaricati in spalla gli zaini, ora anche un po’ più leggeri, proseguiamo lungo il sentiero che conduce, in poco meno di un’ora, al Passo Bucie (o Colle di Valpreveyre), dalla cui sommità è ben visibile il sottostante Rifugio “Severino Bessone” al Lago Verde. La veduta si apre, inoltre, sul
Rifornimento d’acqua sulla via del ritorno
Riportatici al Bivacco Soardi, sostiamo, pochi metri più in basso, alla fonte d’acqua freschissima e buonissima per riempire una bottiglia e, ripreso a ritroso il percorso di salita, raggiungiamo l’auto a Villanova e, abbsatanza distrutti, facciamo ritorno a casa.
Anche oggi, ci portiamo via emozioni e paesaggi magnifici documentati dalle immagini e dal video che seguono.
Grazie per la lettura e alla prossima!!
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