Escursione ad anello alla Rocca del Nigro in Val Varaita (2.969 m) con ritorno per il Col di Saint Véran
NOTE TECNICHE |
Partenza: Vallone dell’Antolina (CN) – 1.890 m s.l.m. |
Lac Bleu: 2.533 m s.l.m. |
Rocca del Nigro: 2.969 m s.l.m. |
Col Blanchet: 2.897 m s.l.m. |
Col di St. Véran: 2.848 m s.l.m. |
Tempo totale di percorrenza: 6 h circa |
Lunghezza totale del percorso: 15 Km circa |
Dislivello+: 1.300 m circa |
Difficoltà: EE |
Segnaletica: Bolli bianchi e rossi, cartelli, ometti in pietra |
Buongiorno a tutti e rieccoci alle prese con il racconto di questa splendida escursione ad anello alla Rocca del Nigro in Val Varaita (CN).
La partenza
Raggiungiamo in auto il Vallone dell’Antolina, dopo il suggestivo borgo di Chianale. Parcheggiato il mezzo, ci “armiamo”, come sempre, di scarponi, zaini e bastoncini e ci incamminiamo lungo l’itinerario U21 che conduce ai Laghi Longet.
Attraverso il bosco, verso il Lac Bleu
Superato un primo tratto nel bosco di larici, sbuchiamo al cospetto di una meravigliosa cascata, oltre la quale proseguiamo in un paesaggio ora molto più aperto, con una splendida visuale sul Vallone dell’Antolina e sulle fantastiche cime che svettano intorno a noi: il Pan di Zucchero, ilPic d’Asti, il Pic Brusalana e l’Aiguillette (3298 m).
In breve, facendo qualche sosta per le dovute riprese video e fotografiche, raggiungiamo le limpidissime acque del Lac Bleu, a quota 2.533 m.
E ora…dritti alla Rocca del Nigro!
Ci lasciamo il Lac Bleu alle spalle, attraversandolo su un piccolo corridoio di rocce e proseguiamo la nostra passeggiata fino al punto in cui incorciamo il cartello che indica il sentiero, sulle destra, per la Rocca del Nigro. Ci accompagna la visuale sulla splendida Roc della Niera (3.177 m), con la sua punta aguzza e imponente. E’ una grande emozione ripercorrere questo vallone, nel quale eravamo già stati a giugno dello scorso anno per raggiungere i Laghi Longet, il Bivacco Olivero e il Lac de La Noire.
La Rocca del Nigro è una formazione rocciosa dalla punta arrotondata, facilmente raggiungibile su tratti di rocce e sfasciumi. In cima è presente un piccolo altare dedicato alla Madonna, su cui è collocata una cassettina contenente il libro di vetta che, come di consueto, ci piace firmare. Il panorama si apre sulla pianura sottostante, con visuale sul lago di Pontechianale e sulle vette che ci circondano tra cui, oltre a quelle già nominate, la Punta Tre Chiosis e l’immancabile Monviso.
Si prosegue…ma prima…si mangia!!
Ci portiamo giù di una settantina di metri e, ai piedi della Rocca Bianca, decidiamo di mangiare prima di proseguire verso il Col Blanchet.
Rifocillati e ricaricati dal tepore del sole, lontani dall’afa devastante che abbiamo lasciato in pianura, ci rimettiamo in cammino verso il Col Blanchet per raggiungere, successivamente, una cima innominata a quota 3.019 m. Da qui, tententati dall’idea di aggiungere al nostro itinerario anche la Rocca Bianca, che sta lì e ci guarda, desistiamo per questioni di tempo (siamo lontani da casa e ci aspetta un viaggio di ritorno lunghetto) e iniziamo a scendere verso il Col di Saint Véran.
Il Colle affollato…
Affrontando un terreno sdrucciolevole e piuttosto insidioso, ci portiamo in prossimità del Col di Saint Véran (2.848 m) che notiamo, già da lontano, parecchio affollato. Superiamo il colle e ci aspetta ora la lunga discesa lungo il Vallone di Saint Véran, che ci riporterà al parcheggio dove ci aspetta l’auto bollente!
Tra soste varie e tempo dedicato al pranzo, la nostra escursione è durata in tutto poco meno di 7 ore.
Lascio come sempre foto, video e traccia GPS di questa facile passeggiata in una Valle stupenda…
Come sempre, grazie per la lettura e alla prossima settimana!
Per scaricare la traccia GPS, potete cliccare QUI
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