Conca dei 13 Laghi di Prali, Val Germanasca (TO)
NOTE TECNICHE |
Partenza: Giordano di Prali (TO) – 1.497 m s.l.m. |
Altopiano dei 13 Laghi: 2.300-2.550 m s.l.m. |
Tempo di percorrenza: 6 h circa A/R |
Lunghezza del percorso (A/R): 14 Km circa |
Dislivello+ max: 1.350 m circa |
Difficoltà: E |
Segnaletica: Sentiero n. 204 – Bolli bianchi e rossi e Cartelli |
La Conca dei 13 Laghi di Prali è un’escursione facile, che permette di raggiungere un posto meraviglioso senza richiedere particolari abilità o allenamento, pertanto è adatta a tutti. L’Altopiano su cui sorgono i 13 Laghi è raggiungibile anche in seggiovia, ma se avete voglia di fare una piacevole camminata su facile sentiero, questo è il percorso giusto, ammesso che ve la sentiate di camminare per almeno due ore/due ore e mezza in salita.
La partenza
Parcheggiamo l’auto a Giordano di Prali (TO) e intercettiamo immediatamente il cartello che indica la direzione, tramite sentiero n. 204, per la Conca dei 13 Laghi.
Per un primo tratto, camminiamo su una mulattiera, a tratti particolarmente pendente ma molto facile. Dopo circa mezz’ora, incrociamo il sentiero vero e proprio, che sale sulla sinistra. Il sentiero, sempre molto facile e gradevole, sale con pendenza costante fino a coprire i 950 m di dislivello che ci conducono alla Conca dei 13 Laghi (2.300-2.550 m s.l.m.). In alcuni punti, il terreno è coperto dalla neve caduta nelle ultime settimane. Il manto nevoso è per lo più compatto, anche perchè è ancora mattino presto, ma di tanto in tanto cede sotto il nostro peso e sprofondiamo fino al ginocchio.
Raggiungiamo la Conca dei 13 Laghi di Prali
Raggiunta la Conca dei 13 Laghi, ci troviamo attorniati da un panorama splendido! La giornata si è aperta con il sole, che ancora ci grazia, sebbene si stiano avvicinando, minacciose, alcune nubi. Spuntano qua e là vecchie caserme e ruderi militari. Sembrano quasi adagiarsi comodamente sulla neve bianca, incuranti del cielo in annuvolamento e del tempo trascorso, che ne ha abbattuto buona parte della struttura.
Il primo lago: La Draja
Il primo lago, quello di La Draja, è quasi completamente coperto dalla neve e dal ghiaccio. Tuttavia, lo spettacolo che offre è tremendamente suggestivo, quasi drammatico. Ci fermiamo per riprendere un po’ fiato dopo la salita e, contemplando il panorama, scattiamo fotografie e facciamo anche un volo con il drone sull’Altopiano.
Verso il Lago dell’Uomo
Riprendiamo il nostro percorso, avvicinandoci al Lago dell’Uomo, anch’esso quasi completamente bianco se non per una lingua azzurra che spicca tra la neve. Lo vedremo molto meglio in seguito, guardando il video del drone, che avrà ripreso anche il Lago Primo, al quale non riusciamo ad arrivare a causa della neve ora molto cedevole.
Proseguiamo, invece, in direzione del Lago Rametta o Lago “dei cannoni”. Il sentiero, in quella direzione, pare essere più sgombro dalla neve e ci permette di avvicinarci fino alla riva. Il meteo cambia continuamente: il cielo si apre e spunta il sole, poi si annuvola improvvisamente, lasciando cadere anche qualche fiocco di neve per poi nuovamente rasserenarsi. In queste condizioni instabili, raggiungiamo in circa 20 minuti il Lago Rametta.
Il Lago Rametta o “Lago dei cannoni”
Il Lago Rametta è conosciuto anche come “Lago dei cannoni” per via di due cannoni, appunto, che si trovano in prossimità delle sue sponde. Ne riusciamo a vedere solo uno, che spunta per la parte finale dalla neve. Non capiamo se l’altro sia totalmente sommerso o se, non potendo percorrere tutto il giro del lago a causa della neve alta che cede sotto i nostri passi, non riusciamo a vederlo.
Meteo capriccioso…si torna a casa!
Approfittiamo di quel che resta di un muretto per mangiare, appena prima che il cielo, che si era un po’ rasserenato, torni a coprirsi; inizia anche a tirare un forte vento. Riprendiamo gli zaini e torniamo sui nostri passi, continuando a sprofondare anche fino alla vita nella neve, ora ancora più molle, e ragionando se valga la pena o meno tentare di avvicinarci a qualcuno dei restanti laghi. Concordiamo che, dal momento che saranno sicuramente coperti dalla neve come quelli già visti, non avrebbe senso percorrere altra strada a mollo nella neve per non vedere comunque quasi nulla. Decidiamo che torneremo a fine estate/inizio autunno, quando non ci sarà neve e il paesaggio offrirà nuovi colori.
Riprendiamo, quindi, la nostra discesa e salutiamo, lasciando con un “arrivederci” la Conca dei 13 Laghi di Prali.
Di seguito il percorso su mappa 3D
Per scaricare la traccia GPS, potete cliccare QUI
Seguiteci anche sui social e sul nostro canale Youtube:
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCUjr4-9d89xA0KY8FUjVBaw?sub_confirmation=1
Instagram: https://www.instagram.com/riki_phr/
Facebook: https://www.facebook.com/RikAnna.Travel
Amazon: https://www.amazon.it/shop/riki_phr
Le informazioni contenute in questa pagina hanno carattere puramente indicativo e possono contenere errori o inesattezze. Prima di cominciare l’escursione, accertarsi sempre delle effettive condizioni del percorso e delle condizioni meteo. Scegliere sempre escursioni adatte alle proprie capacità e al proprio allenamento. Si declina ogni responsabilità per fatti derivanti dall’utilizzo delle informazioni contenute in questa pagina.