Bivacco Sigot e Punta Galambra
NOTE TECNICHE |
Partenza: Grange della Valle (TO) – 1744 m s.l.m. – Piemonte |
Difficoltà: EE |
Rifugio Levi Molinari: 1.849 m s.l.m. |
Lago delle Monache: 2.561 m s.l.m. |
Cima delle Monache: 2.569 m s.l.m. |
Bivacco Mario Sigot: 2.989 m s.l.m. |
Ex Ricovero Galambra: 3.092 m s.l.m. |
Lago Galambra: 2.921 m s.l.m. |
Punta Galambra: 3.121 m s.l.m. |
Tempo di salita: 3.20 h circa fino al Bivacco Sigot |
Salita alla Punta Galambra: 30 min. circa dal Bivacco Sigot |
Dislivello Max: 1.377 m da Grange della Valle alla Punta Galambra |
Segnaletica: Sentiero 802 (tacche bianche e rosse) |
Bivacco Sigot e Punta Galambra
Ciao a tutti! Rieccoci al nostro consueto appuntamento con una nuova escursione tra le nostre amate montagne piemontesi. Destinazione di questa settimana: Bivacco Sigot e Punta Galambra, in Valle di Susa.
Come sempre, puntiamo la sveglia di prima mattina e poco dopo le 7 stiamo parcheggiando l’auto pronti a calzare nuovamente gli scarponi e ad inforcare i bastoncini da trekking.
Rifugio Levi-Molinari
Partiamo da Grange della Valle, frazione del comune di Exilles. L’aria questa mattina è particolarmente frizzante, segno di un’estate che sta per volgere al termine. Seguendo la segnaletica del Sentiero Balcone, ci incamminiamo verso il Rifugio Levi Molinari (1.849 m), attraversando un magnifico bosco di larici costellato di rocce lisce dalle forme bizzarre. Sembra di essere catapultati in un regno magico, passo dopo passo.
Croce del Finanziere
Dopo circa 20 minuti di cammino, usciti dal bosco, raggiungiamo il punto in cui è collocata la famosa “Croce del Finanziere”, in memoria di una Guardia della Frontiera lì deceduta nel 1940.
Proseguendo lungo pendii ora più dolci, ci dirigiamo verso la Cima delle Monache, dove eravamo già stati nel giugno dello scorso anno, trovando ancora molta neve.
Dai Laghi delle Monache al Bivacco Mario Sigot
Lasciatoci alle spalle il rudere di una vecchia teleferica posta sulla Cima delle Monache, perdiamo qualche metro di quota e proseguiamo lungo il ripido e tortuoso sentiero che, fra tacche bianche e rosse e vecchi pali telegrafici, sale verso il Bivacco Sigot (2.989 m). Il bivacco è intitolato all’alpinista deceduto nel 1994 durante un’ascensione invernale alla Grand Hoche (Beaulard – TO).
Lungo il percorso incrociamo diversi stambecchi che, per nulla intimoriti dalla nostra presenza, si lasciano avvicinare concedendoci affascinanti primi piani.
Breve sosta e salita alla Punta Galambra
Sostiamo pochi minuti nei pressi del bivacco. Il vento soffia teso, per cui indossiamo indumenti più pesanti e ci rimettiamo in cammino in direzione della Punta Galambra (3.121 m).
Il sentiero, sempre ben visibile, attraversa un magnifico paesaggio dall’aspetto lunare. Attraversiamo la conca detritica di quello che una volta era il ghiacciaio Galambra e ci dirigiamo verso l’ex ricovero militare ormai diroccato (ex Ricovero Galambra – 3.092 m).
Verso la meta finale
Lasciato alle nostre spalle il ricovero, continuiamo sul filo di cresta verso la nostra destinazione. Il percorso è decisamente agevole e non presenta difficoltà tecniche fin sotto l’aguzza cima che, con l’entusiasmo alle stelle, riusciamo a raggiungere con una facile arrampicata su roccette e sfasciumi.
Un panorama mozzafiato!
La Cima della Galambra è davvero aguzza e lo strapiombo sotto di noi è notevole. Siamo fortunati: il cielo è terso e da lassù riusciamo ad ammirare la lunga e tortuosa strada sterrata del Sommeiller, che porta al Colle del Sommeiller. E’ davvero impressionante vedere la lentezza con la quale i mezzi motorizzati percorrono e affrontano i suoi numerosi, strettissimi tornanti!
Tutto intorno a noi, lo spettacolo delle cime che svettano per conquistarsi il cielo: la Punta d’Ambin, i monti Niblè e Ferrand e la Punta Sommeiller. Alle nostre spalle, il Passo dei Fourneaux e la relativa cima e, nella direzione opposta, il Truc Peyron.
Pausa pranzo e ritorno
Ci concediamo una mezzoretta godendoci il sole e il panorama, mentre gustiamo il nostro meritato pranzo. Scattate le immancabili fotografie, a malincuore, riprendiamo la discesa verso Grange della Valle. Sostiamo ancora qualche minuto al Bivacco Sigot, dove firmiamo il libro di bordo, e ci rimettiamo in cammino. Lungo la discesa, discutiamo di quando torneremo da queste perti per salire le altre bellissime cime viste dalla Galambra, magari con un bel percorso in cresta che le colleghi.
Come sempre, vi lasciamo le immagini e il video di questa splendida giornata! Alla prossima!
Di seguito il video dell’escursione
Qui trovate il percorso su mappa 3D
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Le escursioni sono effettuate sotto l’esclusiva responsabilità dei singoli escursionisti.