Monte Albergian in Val Chisone
| NOTE TECNICHE |
| Partenza: Frazione Ruà, Pragelato (TO) – Piemonte |
| Difficoltà: EE |
| Dislivello: 1.520 m |
| Tempo di salita: 3,30 h circa |
| Tempo di discesa: 2,30 h circa |
| Quota vetta: 3.041 m s.l.m. |
| Segnaletica: Sentiero 316 ben indicato da tacche bianche e rosse |
Ciao a tutti e bentornati anche questa settimana sul nostro blog per salire con noi in cima al Monte Albergian in Val Chisone!
Lasciatoci alle spalle il Ferragosto, giornata nella quale abbiamo preferito evitare la montagna, probabilmente troppo affollata, approfittiamo del lunedì di riposo dal lavoro per dedicarci a questa escursione, da troppo tempo rimandata.
Sì, perchè quest’anno, durante il quale per diversi motivi ci sono state varie situazioni che non ci hanno permesso di essere costanti nelle escursioni, ci siamo sempre lasciati intimorire dalla mancanza di allenamento per affrontare dislivelli impegnativi. Il Monte Albergian in Val Chisone, con i suoi 15oo e più metri di dislivello e un tempo di salita generalmente stimato in 4.30 ore, ammettiamolo, ci sembrava un po’ oltre le nostre possibilità, almeno per quest’anno.
Ma stavolta basta! Con una nota di orgoglio, ci siamo sfidati, puntando ad uscire dalla famosa “zona di comfort” e pronti ad affrontare la ferita narcisitica del fallimento! 😄😄😄
Dopo vari tentennamenti, quindi, basta! Deciso! Monte Albergian in Val Chisone sia!
La partenza
Raggiungiamo in auto la frazione Ruà di Pragelato, proprio all’inizio del comune. Alla rotonda, presa la seconda uscita a destra, lasciamo l’auto nel grande piazzale prossimo al ponte di legno che, attraversando il Torrente Chisone, conduce all’imbocco del sentiero.
Troviamo subito il cartello che indica di seguire il sentiero 316 e riporta il tempo di percorrenza: 4.30 h. Un bel respiro e via, si parte!
La salita inizia ripida…
Giusto per non scoraggiarci, il percorso parte immediatamente con una bella pendenza…Come a dirci: “almeno sapete da subito quello che vi aspetta!” 😄 Ci rincuora, però, dopo circa 10 minuti di cammino, trovare un secondo cartello che che “promette” di farci raggiungere la cima in 4.00 h… Siamo davvero 20′ in anticipo sulla tabella di marcia? Non ci illudiamo e proseguiamo…
Il bosco e i suoi frutti e tante mucche in alpeggio
Camminiamo in mezzo al bosco, al fresco e avvolti dal profumo del legno e dai colori della natura. Ai lati del sentiero, l’erba è puntinata di dolcissime fragoline, che non ci fermiamo a divorare solo perchè sappiamo che ci aspetta una lunga camminata. Ci concentreremo su di loro lungo la via del ritorno!
Raggiungiamo un alpeggio dove pascolano felici le mucche; il vaccaro sta mungendo e passiamo lungo il sentiero tra il suono dei campanacci e gli sguardi incuriositi dei nostri amici quadrupedi. Lungo la discesa, ci fermeremo a comprare un po’ di formaggio.
Si inizia a vedere la meta…
Il percorso prosegue sempre ben segnato e, strada facendo, incrociamo altre mucche che, in totale autonomia, scendono all’alpeggio, richiamandosi l’un l’altra.
All’orizzonte, ecco la nostra meta, ancora lontana. La passeggiata, nonostante la pendenza piuttosto faticosa, è comunque piacevole e molto facile. Proseguiamo di buon passo, resistendo alla tentazione di fermarci a raccogliere i mirtilli che costeggiano il sentiero.
E ora si fa sul serio…
Lasciatoci l’alpeggio alle spalle, prendiamo rapidamente quota lungo tracce di sentiero e pietraia che, tornante dopo tornante, ci conducono sempre più vicini alla vetta. Ormai la sentiamo nostra!
L’ultimo tratto è una bellissima arrampicata su roccia che saliamo abbastanza agevolmente aiutandoci con le mani… Questi sono i momenti in cui mi diverto di più! 😄😄😄
Pochi metri e siamo in cima, al cospetto della croce metallica che svetta al centro di un panorama fantastico! Sotto di noi, i Laghi dell’Albergian, meta di un’escursione di qualche anno fa.
Stranamente, per una volta non siamo circondati dalle nuvole e abbiamo la fortuna di poter godere di una vista magnifica sulle montagne della Val di Susa, sul gruppo dell’Orsiera e Cristalliera e sullo Chaberton, sempre protagonista indiscusso insieme agli amici Monviso e Rocciamelone!
Dopo aver realizzato che, in realtà, abbiamo impiegato ben un’ora in meno del previsto, ci concediamo una piacevole sosta per pranzare e riprendere fiato senza premura. Immancabile dedica sul libro di vetta, foto di rito e, reindossati gli zaini, riprendiamo la discesa fino al parcheggio.
Come sempre, speriamo possiate apprezzare le foto e il video della giornata. Alla prossima escursione! 👋
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Il video-racconto di questa escursione!
Qui trovate il percorso su mappa 3D
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