NOTE TECNICHE |
Altitudine Rifugio: 2.444 m s.l.m. |
Altitudine Lago: 2.434 m s.l.m. |
Partenza: Castello di Pontechianale (CN) – Quota 1.608 m s.l.m. |
Tempo di percorrenza: 2.50 h |
Dislivello: 854 m |
Difficoltà: E |
Segnavia: U09 GTA |
In una valle incantata, raggiungiamo il Rifugio Vallanta
Cari lettori, ben ritrovati!
Non vorrei risultare ripetitiva, ma, anche questo week end, siamo alle solite: previsioni meteo sul Piemonte che non promettono nulla di buono! Per fortuna, il nostro territorio consente di spaziare tra opzioni e mete di ogni tipo: dalle cime più ardite alle passeggiate più semplici. In una valle incantata, raggiungiamo il Rifugio Vallanta
Fatta qualche ricerca, scegliamo come meta della nostra escursione la meravigliosa Valle Varaita. Con i suoi paesaggi incantevoli, non delude mai, quindi siamo tranquilli che andremo sul sicuro!
Decidiamo di raggiungere il Rifugio Vallanta, posto rinomato ma a noi ancora sconosciuto. Il Rifugio Vallanta si trova in una valle incantata, il Vallone di Vallanta, nella splendida location del Parco Naturale del Monviso!
La partenza è da Castello, frazione di Pontechianale (CN). Il percorso fino al rifugio, dato come Escursionistico, presenta un dislivello di 860 m, percorribile in circa 2.30/3.00 h.
Puntata la sveglia alla solita buon’ora, partiamo alla volta della Valle Varaita e raggiunta la località Castello, lasciamo l’auto nei pressi del Rifugio Alevè. Troviamo subito il cartello con le indicazioni per il Rifugio Vallanta e ci incamminiamo lungo il sentiero che, per tutta la durata dell’escursione, sarà ben segnato.
Il percorso è decisamente semplice; si fatica un po’ di più nella parte iniziale, dove la pendenza è più ripida, per poi incontrare con sempre maggiore frequenza tratti pianeggianti. Il Vallone di Vallanta è una sorpresa fantastica: un tripudio di fiori colorati (gigli, anemoni e genzianelle) e un profumo avvolgente di menta selvatica accompagnano ogni nostro passo. Il torrente Vallanta scorre lungo il sentiero con i suoi giochi di salti; ponticelli in legno e antiche grange puntellano qua e là il paesaggio…Il tutto secondo un’armonia che sembra studiata e costruita a tavolino!
Rapiti dall’incantevole paesaggio, proseguiamo la nostra passeggiata tra una foto e l’altra, fino a giungere il cartello in prossimità del rifugio che indica gli ultimi 15 minuti di cammino. Superata una breve lingua di neve (l’unica ancora presente), ci troviamo al cospetto del Rifugio Vallanta (2444 m s.l.m.) e del sottostante Lago della Bealera Founsa (2434 m).
Da lì, distante di pochi metri, si erge il vecchio Rifugio Gagliardone, ormai dismesso. Ci avviciniamo e scattiamo qualche foto prima di tornare a consumare un pasto rigenerante in prossimità del lago.
Purtroppo, di lì a poco, il cielo si annuvola in maniera consistente e sembra che possa mettersi a piovere da un momento all’altro. Non perdiamo quindi molto tempo e, rimessi in spalla gli zaini, riprendiamo la via del ritorno.
Come sempre, vi lasciamo agli scatti e al video!
Il video di questa stupenda escursione
Qui trovate il percorso su mappa 3D
Per scaricare la traccia GPS, potete cliccare QUI
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