Sono arrivati i primi freddi…Decisamente!
Nelle ultime ore, abbiamo assistito ad un netto e repentino calo delle temperature e in montagna è caduta la prima neve.
Fatto, quindi, il cambio armadi molto prima di quanto avremmo desiderato, ci dedichiamo a scegliere la destinazione della nostra prossima escursione. Causa meteo variabile, con tendenza al peggioramento, optiamo per una meta tanto affascinante quanto semplice.
Sì, perchè, se è vero che amiamo la montagna e prediligiamo le escursioni che ci portano in vetta, è anche vero che, quando le condizioni meteo non sono ottimali, è assolutamente bene non rischiare e scegliere percorsi che non prevedano particolari difficoltà o passaggi tecnici.
La scelta cade, quindi, sul Bivacco intitolato ad Andrea Tornior, nella splendida Valle di Thuras, sopra Cesana Torinese.
Con un dislivello di poco meno di 900 metri, l’itinerario si svolge interamente su sentiero sterrato, con partenza dalla deliziosa borgata di Rhuilles.
I colori sgargianti dei mesi scorsi stanno lentamente lasciando il posto a tinte più spente, ma non per questo meno affascinanti. I contrasti, ora meno netti, evocano sensazioni di pace e sembrano invitarci a fonderci in un tuttuno con la natura silenziosa.
Ci imbattiamo in una mandria di simpatici asinelli, che ci si avvicinano curiosi. Sono dolcissimi e si prestano ad un vero e proprio book fotografico!
Una foto-ricordo insieme? 😀
Salutiamo i nostri amici, che sembrano dispiaciuti di vederci allontanare, e proseguiamo il nostro percorso in un paesaggio spettacolare, sempre più bianco man mano che ci avviciniamo alla meta.
A tratti il sole, oggi decisamente pigro, fa capolino di fronte a noi e apre scorci di cielo azzurro dietro il Monte Chaberton, alle nostre spalle, arricchendo di colore e luce il nostro cammino.
E, improvvisamente, eccolo lì, davanti a noi! Il bivacco, con la sua struttura in legno scuro, ha l’aspetto di un casotto situato su una collinetta nel bel mezzo del nulla. L’interno, grazioso e accogliente, dispone di alimenti conservati e vari utensili per gli eventuali avventori e di 6 posti letto, tavolo e panche.
Si alza un vento freddo e forte e le nuvole incombono minacciose. Abbandoniamo, quindi, l’idea di raggiungere il Colle, malgrado manchino solo 250 m di dislivello, percorribili in una quarantina di minuti. Inoltre, osservando il sentiero, pare anche ci sia del ghiaccio, per il quale oggi non siamo attrezzati.
Ci limitiamo, quindi, a scattare una foto ai ruderi della Caserma XVI, posta poco sopra al bivacco, e riprendiamo la lunga strada del ritorno soffermandoci ad immortalare qualche dettaglio scintillante regalato dall’abbondante coltre di neve lungo i nostri passi.
Potete trovare il video realizzato nel corso dell’escursione e la storia del Bivacco Tornior sul nostro canale youtube:
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Di seguito il percorso in 3D
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