Siamo ancora in un periodo difficile: l’emergenza sanitaria non ci ha ancora lasciato ma, poco a poco, stiamo tornando ad una sorta di “normalità”, se pur ancora intrisa di vincoli e restrizioni.
Non è possibile uscire dalla regione di residenza. Per chi, come noi, abita nel Piemonte occidentale, è una gran fortuna spostarsi di poche decine di Km e godere della meraviglia di posti come il Parco del Monviso, con i suoi splendidi laghi contornati da imponenti massicci rocciosi!
La partenza
Puntiamo la sveglia alle 5:30, in modo da raggiungere di buonora il Pian della Regina, dove parcheggeremo l’auto. Giunti a destinazione, calziamo i nostri amati scarponi e ci mettiamo in marcia lungo il sentiero che dal Pian della Regina conduce al Pian del Re.
Attraversiamo un paesaggio incantevole, ampio, immerso nel verde e valorizzato da cascate e corsi d’acqua che scorrono copiosi grazie allo scioglimento del ghiaccio proveniente dai laghi congelatisi durante l’inverno.
Arriviamo al Pian del Re (2.20 m s.l.m.)
Raggiungiamo velocemente il Pian del Re (2020 m s.l.m.), con la sua famosa sorgente che dà origine al nostro prezioso Po.
Lago Fiorenza (2.113 m s.l.m.)
Da qui prosegue la nostra escursione, che vede come prima meta il Lago Fiorenza. Il percorso è facile e breve e in una ventina di minuti scarsi siamo al lago, ancora deserto (lo resterà per poco, però, perchè proprio dietro di noi comincia a salire altra gente). Ci fermiamo giusto il tempo di scattare qualche foto e riprendiamo il nostro cammino, questa volta diretti al Lago Chiaretto.
Lago Chiaretto (2261 m s.l.m.)
La neve si presenta ancora abbondante e col suo candore, offre contrasti meravigliosi con l’azzurro del cielo e con le acque cristalline del Lago Chiaretto, che deve il suo nome proprio al suo colore, causato dai minerali che si sono disciolti nell’acqua a seguito dello scioglimento delle nevi e del ghiacciaio Coolidge, una parte del quale, nel 1989 franò nel lago staccandosi dalla parete Nord del Monviso.
Osservato dall’alto, questo suggestivo specchio d’acqua assume, da una certa prospettiva, la forma di un grande cuore, non trovate?
Scattate le foto di rito, decidiamo di salire ancora un po’ di quota, diretti al Lago Lausetto. Lungo il percorso, ci imbattiamo in una presenza curiosa…
Lago Lausetto (2.324 m s.l.m.)
Man mano che saliamo, la quantità di neve aumenta progressivamente, al punto che, giunti poco più in alto del lago, dobbiamo impiegare una manciata di minuti per capire quale sia la via meno rischiosa da seguire per evitare di scivolare e finire direttamente a mollo 😀
Con le dovute cautele, facendo anche da apripista per alcune persone che ci seguono, ci portiamo in riva al lago, dove sostiamo per goderci un po’ di sole, mangiare e scattare qualche foto.
Lago Superiore (2.313 m s.l.m.)
Proprio a pochi passi da noi, un cartello indica la direzione per il Lago Superiore, che raggiungiamo velocemente perdendo qualche metro di quota, concludendo, così, il nostro giro dei laghi.
Tornando verso il Pian della Regina, continuiamo ad ammirare, affascinati, il paesaggio che ci circonda e non possiamo fare a meno di essere grati per avere tanta bellezza a pochi passi da casa!
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